Sanzioni, scordati lo sconto del 30% | Dal comune la nuova bravata per incassare il totale dell’importo, devi pagarla per intero

Sanzioni forze dell'ordine
Addio al pagamento anticipato delle sanzioni per milioni di italiani – moralizzatore.it

D’ora in poi le sanzioni andranno pagate in forma intera: i cittadini lamentano le decisioni prese ‘all’italiana’. 

La multa non si augura a nessuno, soprattutto in questo periodo, specialmente in alcune città. Sebbene la sanzione sia già un cruccio di per sé, a mettere il dito sulla piaga sembrano essere appunto gli stessi Comuni.

Ma partiamo dalla base. Come noto – purtroppo – a molti, se una sanzione viene pagata entro 5 giorni dalla notifica, si ha diritto a uno sconto del 30% sull’importo totale. Se questi giorni vengono superati, sarà necessario pagare l’intero importo entro 60 giorni​.

Fino a qui tutto chiaro, ma ciò che ha dato una scossa ad un meccanismo relativamente funzionale, è stata la decisione di un Comune che, fatalità del caso, ha portato ad un incremento del numero di cittadini che pagano la multa dopo i fatidici 5 giorni. Un errore, forse, o un calcolo fatto male: qualunque sia la ragione, non sono mancate le lamentele di chi ha dovuto dire addio al pagamento ridotto.

Pagare le sanzioni? Mai stato così difficile

La questione delle sanzioni per violazioni stradali è diventata ancora più spinosa, specialmente con le recenti modifiche alla modalità di pagamento introdotte da alcuni Comuni italiani.

A Roma, in particolare, è scoppiata una polemica sulle difficoltà nel pagamento delle multe in misura ridotta, rendendo la procedura di fatto un ostacolo per molti cittadini, soprattutto per chi non è abituato ai pagamenti digitali.

Fino a poco tempo fa, era sufficiente recarsi in una tabaccheria abilitata per pagare la contravvenzione con uno sconto del 30% entro 5 giorni dalla notifica. Questo rappresentava una soluzione pratica, veloce e accessibile per molti automobilisti, anche quelli meno avezzi con la tecnologia. Tuttavia, dalla scadenza della convenzione con Sisal e Ancitel, le cose sono cambiate drasticamente.

Sanzione sul parabrezza
Le sanzioni nell’era ‘dell’evoluzione’ – moralizzatore.it

Caos digitale e niente sconto per chi non è al passo con la tecnologia

Oggi, il pagamento è possibile solo attraverso il portale di Roma Capitale o tramite PagoPA, un sistema online che richiede diversi passaggi e una buona dose di pazienza anche per chi mastica la tecnologia.

Il risultato del passaggio all’era digitale per le strade romane? Molti cittadini si sono visti costretti a pagare l’intero importo della multa, perché incapaci di completare il processo entro i 5 giorni. Le lamentele non si sono fatte attendere: anziani e persone non digitalizzate sono rimaste escluse dal meccanismo di pagamento agevolato, una situazione che rischia di esasperare ulteriormente chi già fatica a stare al passo con la burocrazia.

L’aspetto più subdolo di questa situazione è proprio la mancanza di alternative al pagamento online. In teoria, dovrebbe essere possibile pagare anche presso uffici postali o bancari, ma solo dopo essersi procurati la specifica avvisatura PagoPA, scaricabile dal sito web. Ma per chi non ha dimestichezza con questi sistemi, il risultato è un’odissea digitale che porta spesso alla perdita dello sconto.

Questo cambio di sistema ha generato un vero e proprio caos tra gli automobilisti romani, che si sono ritrovati, in molti casi, a dover sborsare l’intero importo della multa senza poter usufruire dello sconto. Inoltre, molte ricevitorie continuano a riportare vecchie informazioni che confondono ulteriormente i cittadini, come la possibilità di pagare la sanzione con il 30% di riduzione fino al quinto giorno dalla notifica, quando in realtà questa possibilità si è ridotta drasticamente.

Le associazioni di consumatori e alcuni sindacati, come il Sulpl Roma, hanno sollevato la questione e richiesto una soluzione urgente. Al momento, tuttavia, la procedura rimane da più di due anni complicata e a tratti disincentivante. Per il momento, migliaia di cittadini romani in balia di un sistema che sembra fatto apposta per far saltare lo sconto del 30%. Sarà forse così o è stato solo un errore? Le domande rimangono semre le stesse.