Sesso orale, il chirurgo conferma: rinuncia subito a questo piacere o finisce malissimo
Il chirurgo inglese ha dimostrato che il sesso orale potrebbe essere una delle maggiori cause del cancro orofaringeo.
Tra le tante ricerche che dipingono il sesso in tutte le sue sfaccettature come un beneficio per la salute umana, le ultime statistiche sembrano sfatare questa visione idilliaca.
Secondo quanto riportato dal New York Post, a circa 18 mila americani viene diagnosticato il cancro orofaringeo ogni anno. In media, questa tipologia di tumore tende a colpire la popolazione che rientra tra la fascia di età tra i 50 e 80 anni, ma ad essere sotto torchio, in questo periodo, sembrano essere le nuove generazioni.
Questo tipo di tumore alla gola, che coinvolge aree come le tonsille e la parte posteriore della lingua, è un fenomeno sempre più attuale. Il motivo? Secondo il il dottor Hisham Mehanna dell’Università di Birmingham, la causa maggiore sarebbe imputata al sesso orale.
Perché il sesso orale potrebbe causare il cancro alla gola: la parola all’esperto
Leggendo tra tabloid e pagine di giornali americani, le ultime ricerche sembrano ricondurre l’aumento dei casi tumorali all’attività sessuale svolta con frequenza dai più giovani. A quanto pare, il problema non sarebbe tanto l’atto in sé, o meglio, in parte. La questione sembra peggiorare in base al numero di partner che si hanno o si hanno avuto durante la propria vita.
Secondo il chirurgo, coloro che hanno avuto sei o più partner di sesso orale presentano un rischio significativamente aumentato (fino a 8,5 volte) di sviluppare cancro orofaringeo rispetto a chi non ha svolto questa pratica o ha avuto pochi partner. Il motivo? La trasmissione del papillomavirus umano (o HPV) un’infezione estremamente comune e spesso asintomatica, ma che può avere serie conseguenze.
Questa, si trasmette principalmente attraverso contatti sessuali e, tra i vari tipi, alcuni ceppi possono favorire lo sviluppo di tumori a carico delle vie respiratorie superiori. Se l’infezione si presenta in maniera persistente, poiché il sistema immunitario non riesce a eliminarlo completamente, viene facilitato lo sviluppo di cellule tumorali nella zona colpita.
Dunque è necessario rinunciare a parte integrante del frutto dell’amore? Secondo i medici, la prevenzione è un’arma importante.
Come prevenire il papillomavirus umano
Il cancro orofaringeo non è solo legato al sesso orale e all’HPV, ma anche all’uso di tabacco e al consumo eccessivo di alcol. Le sigarette, in particolare, rappresentano uno dei principali fattori di rischio per questo tipo di tumore. La combustione del tabacco genera infatti sostanze chimiche cancerogene che danneggiano le cellule della gola e delle vie respiratorie; il che aumenterebbe il rischio di sviluppare cancro.
Oltre a smettere di fumare e praticare sesso sicuro, per prevenire l’infezione da HPV, i medici consigliano di sottoporsi ai controlli con regolarità, nonchè effettuare la vaccinazione già dalla giovane età.