Pensione, affrettati a richiedere l’aumento, i trucchi per farlo li conoscono in pochi: portale INPS già al collasso

Richiesta per l'aumento della pensione
Pensioni e aumenti: chi può richiedeli e quale procedura seguire – moralizzatore.it

Esistono diversi modi per richiedere un aumento della pensione. Così facendo, si può ottenere un assegno più ricco ogni mese.

La pensione al giorno d’oggi è una tematica molto discussa, soprattutto a causa dei requisiti stringenti per accedervi, nonché dell’importo che non sempre rispecchia le proprie aspettative.

Tra dibattiti su cedolini troppo bassi e varie formule per accedere alla pensione anticipata, in molti sottovalutano la possibilità di ottenere assegni maggiorati dimostrando all’INPS di avere i pieni requisiti.

Ma partiamo dalla base. Come sappiamo, per accedere alla pensione è necessario versare i contributi durante il periodo lavorativo: più se ne accumulano e più consistente sarà l’importo mensile, basati anche sui coefficenti di trasformazione.  Sebbene questi siano i parametri standard dell’INPS, è bene sapere che alcuni lavoratori e pensionati hanno la possibilità di richiedere una massimizzazione della pensione. Questo, indipendentemente dai criteri sopra indicati.

Come incrementare l’assegno della pensione

La procedura per richiedere un incremento della pensione può sembrare articolata, ma è piuttosto semplice se si hanno chiari i passaggi. Oltre alla richiesta di base, è possibile accedere a cinque tipi di maggiorazione dell’importo pensionistico, che possono fare una grande differenza a fine mese per chi ha diritto a queste agevolazioni. Vediamo nel dettaglio a chi sono rivolte.

  1. Benefici per l’esposizione all’amianto: i lavoratori che sono stati esposti all’amianto per almeno dieci anni possono richiedere una maggiorazione della pensione, in base alla Legge 271/1993. Allo stesso modo, anche le vittime del terrorismo e i loro familiari possono richiedere aumenti significativi, tra cui dieci anni di anzianità contributiva aggiuntiva.
  2. Incremento per lavori nei reparti di produzione di fibre ceramiche refrattarie: anche coloro che hanno lavorato nella fabbricazione di fibre ceramiche refrattarie possono aumentare il proprio periodo contributivo complessivo a causa dei materiali dannosi utilizzati durante il servizio.
  3. Maggiorazione al trattamento minimo: questo beneficio, introdotto con la Legge Finanziaria del 2002, permette un aumento dell’assegno per i pensionati con redditi bassi. Tuttavia, è bene ricordare che tale richiesta va fatta al momento della domanda di pensione: infatti, se non viene presentata subito, non sarà possibile aggiungerla in un secondo momento. L’incremento è basato sul reddito complessivo dell’interessato e, se presente, del coniuge.
  4. Assegno per il nucleo familiare e maggiorazioni speciali: esistono agevolazioni per chi ha un coniuge a carico o per gli ex combattenti, secondo la Legge n. 140 del 1985. In questi casi, la pensione può essere integrata con un trattamento aggiuntivo per sostenere economicamente i pensionati con carichi familiari specifici.
  5. Incremento per invalidità: chi ha un’invalidità riconosciuta pari o superiore al 74% può richiedere un aumento dell’anzianità contributiva: ogni anno di lavoro dà diritto a due mesi di contributi aggiuntivi. Questo beneficio è esteso anche a determinate categorie, come i sordi e gli invalidi di guerra. Per ottenere l’incremento, è necessario allegare i verbali rilasciati dalla Commissione Sanitaria o dall’INAIL, a dimostrazione dell’invalidità certificata.
Pensioni, aumenti per diverse categorie
Pensione, come richiedere l’aumento all’INPS – moralizzatore.it

Come fare la richiesta per l’incremento della pensione

Una volta assicuratosi dei propri requisiti per ottenere la maggiorazione, la richiesta può essere effettuata in diversi modo. Il più semplice è tramite un patronato o un professionista abilitato. Altrimenti si può fare domanda accedendo direttamente al portale INPS con le proprie credenziali SPID o CIE. In quest’ultimo caso è essenziale inserire correttamente tutti i dati personali e quelli aggiuntivi, come il codice fiscale del coniuge e i periodi lavorativi all’estero, per evitare errori che potrebbero ridurre l’importo dell’assegno. In caso di dubbi, è sempre consigliabile rivolgersi ad un patronato.