Vetri auto, quest’inverno non si ghiacciano più | Nuova tecnologia antigelo lascia il parabrezza intonso anche in Siberia
La nuova tecnologia debella ogni probabilità che il vetro della propria auto venga ricoperto dal ghiaccio: l’innovazione senza precedenti.
A breve ci addentreremo nel periodo più freddo dell’anno e, con esso, ad attenderci sarà ulteriore pioggia ed umidità notturna. Insieme a questa previsione, ne consegue un’altra: il ghiaccio sul parabrezza dell’auto. Ebbene sì, a breve ci addentreremo in quel periodo dove il raschietto antigelo sarà presente nelle nostre auto, se vogliamo continuare a viaggiare con la giusta visibilità.
Ad oggi sono molti i sistemi per debellare il ghiaccio. C’è chi copre i vetri con un telo, e chi (meglio ancora) con una coperta. In tal senso si rivela più utile utilizzare materiali isolanti come la lana rispetto al cotone.
Tutti metodi molto efficaci, basta evitare l’utilizzo dell’acqua calda che rischia di crepare o dilatare i vetri, preferendo soluzioni come acqua e aceto o il sale. In estremis, esistono diverse soluzioni antigelo che, come i metodi sopra indicati, si rivelano molto funzionali, ma per un tempo ridotto. La nuova tecnologia di cui stiamo per trattare pare essere qualcosa di ben diverso, sia di durata che di effiacia; un sistema che promette di dire finalmente addio al ghiaccio sul parabrezza.
La soluzione per non far gelare il parabrezza dell’auto
I vetri gelati dell’auto potrebbero essere solo un vago ricordo, grazie ad una tecnologia che promette di mettere fine a questa situazione. A rivelarlo è stato un team di ingegneri della Northwestern University, che ha sviluppato una tecnologia innovativa che ha tutto il potenziale per diventare un prodotto rivoluzionario.
La cosa interessante è che non si tratta della solita soluzione antigelo, bensì di uno strato 1000 volte più potente che permette di proteggere i vetri dal ghiaccio per ben 160 ore.
La soluzione antigelo per il parabrezza: l’idea nasce da una foglia
“La maggior parte delle superfici antigelo perde efficacia nel tempo a causa di danni o contaminazione, ma il nostro design rimane robusto e continua a funzionare”. Con queste parole Kyoo-Chul Kenneth Park ci spiega come lui insieme al suo team hanno fatto una scoperta a dir poco illuminante.
I ricercatori hanno infatti tratto ispirazione dalle foglie delle piante, notando che il ghiaccio non si forma sulle loro venature concave. Questo ha portato allo sviluppo di una superficie con microscopiche creste e valli. Combinando questa texture con uno strato sottilissimo di ossido di grafene, riescono a intrappolare il vapore acqueo, prevenendo la formazione di ghiaccio. Mentre le superfici tradizionali bloccano solo il 5-36% del ghiaccio, questa tecnologia lo previene completamente per 160 ore, anche in condizioni di alta umidità.
Al momento, questa tecnologia è in fase di collaudo prima di essere lanciata sul mercato, ma si ipotizza verrà proposta come una sorta di pomata trasparente. Insomma, non ci resta che attendere e, ancora per qualche mese, andare di raschietto antigelo.