Per Natale lo stato ti regala 400€: gira all’Agenzia delle Entrare il tuo IBAN e ti verrà accreditato
Il Governo ha previsto importanti agevolazioni in vista del 2025. Su tutte un importante rimborso di ben 400 euro a milioni di cittadini
Può l’Agenzia delle Entrate diventare all’improvviso un’amica del contribuente e restituirgli dei soldi invece che sottrarglieli? Ebbene, non si tratta di un’ipotesi fantascientifica ma di una realtà quanto mai concreta e tangibile.
Esistono infatti alcune ben precise agevolazioni fiscali che consentono a una determinata categoria di cittadini di ottenere un rimborso di tutto rispetto. Si tratta di benefici in grado di rendere più accettabile la qualità della vita di molte persone.
Non si tratta come si potrebbe erroneamente pensare di bonus elargiti dal Governo italiano che pure ne ha erogati nelle scorse settimane e continuerà ad erogarne nei prossimi mesi. Ma sono veri e propri rimborsi fiscali garantiti dall’Agenzia delle Entrate.
Le categorie alle quali facevamo riferimento sono soprattutto i disabili che possono usufruire della famigerata legge 104. Nel segmento delle suddette agevolazioni esistono delle possibilità che nel 2025 andranno sfruttate a dovere.
Agenzia delle Entrate, sono loro ad accreditarti i soldi: tutti i dettagli
La stragrande maggioranza delle spese legate all’assistenza diretta dei disabili può essere essere scaricata dai redditi così da ridurre il carico di tasse da versare all’erario. Si possono di conseguenza recuperare fino a 399 euro di sgravio fiscale.
Per tutti i contribuenti che si trovano garantiti dalle agevolazioni relative alla Legge 104 o per i loro familiari, lo Stato italiano prevede diversi benefici fiscali. Per recuperare una parte delle spese sostenute lo strumento è la dichiarazione dei redditi. E nel 2025 si potrà recuperare quanto speso nel 2024.
Agenzia delle Entrate, ti arrivano i soldi: tutti sul conto corrente
Tutti coloro che presentano il modello 730 senza il sostituto d’imposta potranno ottenere il rimborso di 399 euro direttamente sul conto corrente versato dall’Agenzia delle Entrate. Chi scarica la spesa può scegliere allo stesso tempo attraverso quale modalità ricevere il suddetto rimborso.
Nel caso in cui il predetto modello 730 venisse presentato indicando in modo esplicito il datore di lavoro il rimborso sarà versato direttamente in busta paga. Il datore di lavoro funge quindi da sostituto di imposta. Come invece abbiamo accennato in precedenza, in assenza di un sostituto d’imposta il rimborso arriverà sul conto corrente, sempre che all’Agenzia delle Entrate sia stato indicato un IBAN.