Agenzia delle Entrate all’arrembaggio: la strage delle ‘lettere di compliance’, 3 milioni già inviate | Prima di fine anno si svegliano a battere cassa
Agenzia delle Entrate intensifica i controlli con oltre 3 milioni di “lettere di compliance”: il 2024 si chiude con una raffica di avvisi.
L’Agenzia delle Entrate accelera nella corsa al recupero dei tributi: negli ultimi mesi del 2024 si registra un’impennata nell’invio delle temute “lettere di compliance”.
Oltre 3 milioni di comunicazioni sono già state recapitate ai contribuenti italiani. L’obiettivo? Battere cassa entro la fine dell’anno.
Si tratta di un’azione preventiva che punta a correggere errori o omissioni prima che scattino accertamenti formali, sanzioni o contenziosi.
Il dato di 3 milioni di lettere già inviate rappresenta un record. Nei mesi di novembre e dicembre, storicamente cruciali per la chiusura dei bilanci pubblici, l’Agenzia intensifica le proprie attività per massimizzare le entrate.
L’Agenzia delle Entrate invia 3 milioni di lettere di compliance
L’Agenzia delle Entrate ha avviato una campagna di comunicazione fiscale che coinvolge circa 3 milioni di contribuenti. Obiettivo principale dell’iniziativa è promuovere la compliance fiscale, ovvero incoraggiare la regolarizzazione spontanea delle posizioni fiscali irregolari, riducendo così la necessità di ricorrere a procedure coattive. Attraverso lettere mirate, l’Agenzia intende agevolare i cittadini nell’adempimento dei propri obblighi fiscali, offrendo la possibilità di correggere errori o omissioni con l’applicazione di sanzioni ridotte.
Le lettere di compliance rappresentano uno strumento preventivo, volto a informare i contribuenti delle irregolarità rilevate nelle loro dichiarazioni fiscali. Queste comunicazioni non sono atti sanzionatori, ma un invito alla collaborazione. L’obiettivo è stimolare il pagamento spontaneo delle imposte dovute, evitando così l’apertura di procedimenti amministrativi o penali più complessi. Le irregolarità segnalate riguardano principalmente redditi non riportati, come quelli derivanti da attività lavorative o locazioni; differenze tra fatture emesse e comunicazioni periodiche; casi di lavoratori dipendenti, autonomi o affittuari che non hanno presentato la dichiarazione dei redditi entro i termini previsti.
Come regolarizzare la propria posizione
I destinatari delle lettere possono usufruire di un percorso agevolato per regolarizzare la propria situazione. Le modalità previste includono la presentazione di una dichiarazione integrativa, il pagamento delle imposte dovute, accompagnato da interessi e sanzioni ridotte, e sanzioni proporzionate. Questo approccio garantisce una risoluzione più rapida ed economica, sia per i contribuenti sia per l’amministrazione fiscale.
L’invio delle lettere di compliance vuole recuperare entrate fiscali mancanti, ma anche ridurre il carico amministrativo legato alla riscossione coattiva. Per agevolare la verifica e la correzione delle posizioni fiscali, l’Agenzia delle Entrate mette a disposizione diversi strumenti, dal cassetto fiscale online ai servizi di supporto, sia online che presso gli uffici territoriali, per chiarire dubbi e fornire istruzioni operative.