TERMOSIFONI GELATI: se non fai questa operazione resti al freddo per mesi | Basta un minuto
Attenzione ai termosifoni! Potresti rimanere congelato per moltissimo tempo, anche per mesi. Fai questo, ci vuole un minuto.
Con l’arrivo dei mesi più freddi, c’è poco di più frustrante che accendere i termosifoni e scoprire che non funzionano come dovrebbero.
I termosifoni, infatti, molto spesso possono diventare “gelati”, rimangono freddi o non si scaldano uniformemente.
Ma c’è una buona notizia: nella maggior parte dei casi, risolvere è semplicissimo e richiede appena un minuto.
Ignorare questo problema può portare a disagi, ma con un minuto del tuo tempo, puoi evitare di restare al freddo per tutto l’inverno. Non aspettare che il problema peggiori: agisci ora.
Termosifoni gelati: potresti restare al freddo
Molto spesso, la presenza di aria nei termosifoni può generare diversi problemi, come la riduzione del comfort termico per cui i termosifoni non riscaldano uniformemente, restando ghiacciati e lasciando alcune stanze fredde. In questo modo, inoltre, il sistema tende a lavorare di più per raggiungere la temperatura desiderata, causando un aumento cospicuo della bolletta. La presenza di aria può quindi arrivare a compromettere il corretto funzionamento dell’intero sistema di riscaldamento.
Ed è per questo che si rende necessaria una manutenzione dei termosifoni piuttosto regolare, in modo da garantire un sistema di riscaldamento efficiente e affidabile. Tra le operazioni più importanti c’è lo sfiatamento, ovvero la rimozione delle bolle d’aria che possono accumularsi all’interno dei radiatori. Questo processo è semplice ma essenziale per mantenere il comfort termico e ridurre i consumi energetici.
Procedura per salvarci dal freddo in un minuto
Lo sfiatamento è un’operazione semplice che può essere effettuata autonomamente e in pochissimo tempo. Si inizia spegnendo, innanzitutto, l’impianto e lasciando raffreddare i termosifoni per evitare fuoriuscite di acqua calda pericolose. Poi, bisogna munirsi di un secchio, un panno e una chiave per la valvola di sfiato, quindi, iniziare a girare lentamente la chiave finché non si sente uscire un soffio d’aria. Quando inizia a uscire acqua, si può richiudere la valvola.
A questo punto la pressione della caldaia dovrebbe essere compresa tra 1 e 2 bar o, se fosse necessario andrebbe regolata aggiungendo acqua all’impianto. Effettuare regolarmente lo sfiatamento comporta un netto miglioramento dell’efficienza energetica, in quanto l’impianto lavora in modo ottimale consumando meno energia, che in pratica significa meno soldi spesi in bollette. L’aria calda, inoltre, si distribuisce in modo omogeneo nei radiatori. Così, con una corretta manutenzione e l’adozione di tecnologie moderne, è possibile migliorare il comfort abitativo, risparmiare energia e ridurre l’impatto ambientale.