CANCELLATO BOLLO AUTO: con questo foglio non lo devi pagare più da gennaio 2025
Preparati a dire addio al bollo auto a partire dal prossimo mese, grazie a questo foglio non dovrai più pagarlo!
Inutile dire che bollo auto sia una delle tasse più discusse e odiate dagli italiani. Ma questa volta potrebbe essere quella buona.
Infatti, a partire da gennaio 2025 si potrà finalmente liberarsene. Questa decisione è stata annunciata dal governo nell’ambito di una più ampia riforma del sistema fiscale legato ai trasporti.
Per accedere all’esenzione bisognerà presentare un certificato apposito, che permetterà così, di eliminare almeno una delle tasse dalle proprie spese ordinarie.
Il governo punta a semplificare la burocrazia per determinate categorie di cittadini. In questo senso, l’eliminazione del bollo auto è una mossa strategica.
L’esenzione del bollo auto: cambiamenti in vista per il 2025
L’esenzione del bollo auto per determinati i veicoli è un tema di grande interesse, soprattutto per gli appassionati di automobili d’epoca e i proprietari di vetture ultra-trentennali. Il governo Meloni, nel corso del 2024, ha confermato questa misura ereditata da normative precedenti, come previsto dalla legge n. 342/2000. Tale esenzione non solo rappresenta un riconoscimento per il valore storico e culturale di queste automobili, ma è anche una forma di agevolazione fiscale apprezzata da molti italiani.
Attualmente, i veicoli con più di 30 anni di immatricolazione sono automaticamente esenti dal bollo, a meno che non vengano utilizzati regolarmente su strada. In quest’ultimo caso, il proprietario deve pagare una tassa di circolazione, che varia tra i 25 e i 31 euro annui a seconda della regione. Questa normativa, valida in tutta Italia, è stata introdotta per valorizzare i veicoli storici senza gravare troppo sui proprietari. Per le auto più giovani, ovvero quelle immatricolate tra 20 e 29 anni fa, è prevista una riduzione del 50% sul bollo, purché il veicolo sia registrato come storico presso enti autorizzati e dotato del Certificato di Rilevanza Storica (CRS). Tuttavia, alcune regioni, come Lombardia e Piemonte, hanno introdotto politiche ancora più favorevoli, esentando anche queste vetture dal bollo.
Differenze regionali e disparità fiscali
L’esenzione del bollo auto storiche è soggetta a variazioni regionali, con alcune aree particolarmente generose, come Lombardia, Piemonte e Emilia-Romagna, che offrono esenzioni o riduzioni significative anche per le ultraventennali. Al Sud, invece, le agevolazioni sono meno comuni, con alcune regioni che richiedono ancora il pagamento del bollo completo per le auto tra i 20 e i 29 anni. Nonostante la conferma delle agevolazioni per il 2024, non ci sono ancora indicazioni ufficiali di cambiamenti legislativi per il 2025.
Tuttavia, alcune fonti indicano che potrebbero essere introdotte modifiche per uniformare ulteriormente la normativa a livello nazionale e rendere più accessibili le riduzioni del bollo per i veicoli ultraventennali. Inoltre, potrebbe essere valutata la semplificazione delle procedure per ottenere il CRS, richiesto per accedere ai benefici sulle auto più recenti. Secondo alcuni esperti del settore, un’eventuale revisione legislativa potrebbe anche tenere conto dell’impatto ambientale, con possibili incentivi per l’adozione di tecnologie a basse emissioni sui veicoli storici modificati o per la conversione a motorizzazioni ibride o elettriche, laddove compatibile con il valore storico dei mezzi.