La premier risponde alle domande alla conferenza stampa per l’appuntamento tradizionale con 160 giornalisti accreditati.
La conferenza organizzata dal Consiglio Nazionale dell’Ordine dei giornalisti e dall’associazione stampa parlamentare ha visto 95 richieste per poter porre una domanda alla premier.
Ne sono state sorteggiate 40 a cui la premier risponde con calma e sincerità su varie tematiche che sono di interesse peculiare per l’Italia.
Le è stato chiesto se pensa di essere un limite per la libertà di stampa e per la democrazia. Ha affermato che non comprende come sia possibile pensare che un governo voglia comprimere i diritti.
“Dicono che io non rispondo alle domande dei giornalisti. Ho fatto fare un calcolo, ho risposto nel 2024 a 350 domande più di una al giorno.” Questa la risposta della premier, che vorrebbe più rispetto e meno virgolettati estrapolati dal contesto.
Per quanto concerne il quesito per la svolta sul caso Sala, Giorgia Meloni ha ribadito che non è stata sorpresa dai risultati. Questo perché sin dal principio i lavori di intelligence e diplomatici sono stati eccellenti. Ha ribadito che il Governo è stato riservato per via della delicatezza del problema.
Anche in tema di sicurezza e incalzata sull’indagine nei confronti del maresciallo Masini che ha ucciso un uomo che aveva accoltellato 4 persone per poi avventarsi su di lui, la Premier ha ribadito che è difficile per le forze dell’ordine trovarsi in un calvario giudiziario nell’atto di fare il proprio lavoro.
Inevitabile una domanda su Space x e i rapporti con Musk. La premier ha ribadito che troppe notizie false sono trapelate sull’argomento e continuino ad essere discusse nonostante le smentite. Ha riferito: ” Io valuto l’interesse della nazione e non ho mai parlato personalmente con Musk di queste vicende.”.. ” Si tratta di mantenere in sicurezza alcune comunicazioni sensibili…non ci sono alternative pubbliche”.
Alla domanda se Musk possa destabilizzare le democrazie europee, afferma di non essere un’appassionata di ingerenze di terzi verso i governi. Ha ribadito che per anni ha visto estranei pensare di vigilare sui governi. Prende le distanza dal fatto che Musk e Trump vengano definiti soggetti pericolosi per la democrazia. Il fatto che Musk membro della futura amministrazione americana non sia citato come tale, per ora lascia in sospeso un dubbio che preoccupa molti, dato che non è solo il proprietario di x, ma gioca un ruolo importante sulla scacchiera internazionale.
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