Questo messaggio sta girando su WhatsApp: “Salve, posso parlarle un attimo” | Cosa ti succede se ti azzardi a rispondere
L’ennesima truffa sta circolando attraverso lo strumento dei messaggi su WhatsApp. Bisogna tenere gli occhi ben aperti e non farsi raggirare
Sventata una truffa, ecco che se ne materializza subito un’altra. Somiglia tanto a un incubo ‘kafkiano’, ma sta succedendo sempre più spesso. In questo caso si tratta di un raggiro ben costruito ma per fortuna smascherabile.
Il tentativo di incastrare il malcapitato utente è molto semplice: la potenziale vittima viene raggiunta da un messaggio all’apparenza innocuo che recita più o meno così: “Salve, le posso parlare un attimo?”.
Si tratta di una frase standard che sta raggiungendo milioni di utenti italiani tramite il loro WhatsApp. Non è ancora chiaro se abbiamo a che fare con un’organizzazione ramificata di criminali informatici o di singoli individui.
Sta di fatto che nelle ultime settimane si è assistito a un aumento spropositato dei cittadini che hanno avuto a che fare in un modo o nell’altro con questo metodo di truffa online. Cerchiamo di spiegare di che si tratta.
Le truffe su WhatsApp si stanno moltiplicando
Come accennato in precedenza il raggiro parte da una frase che sembra inoffensiva ma in realtà è un vero e proprio tentativo di adescamento. I criminali, perché tali sono, utilizzano dei numeri di Paesi extra europei.
Molto spesso i messaggi arrivano da un account, ovviamente falso, di qualche cittadino indiano o sudafricano. L’obiettivo dei truffatori è invogliare la vittima a rispondere e ad iniziare una conversazione in piena regola.
C’è solo un modo per non farsi incastrare dai criminali informatici
Se l’utente ‘abbocca’ gli viene spiegato con dovizia di particolari il modo con cui poter guadagnare piuttosto facilmente. All’inizio, si precisa, le cifre sono di modesta entità ma per ottenerle basta sufficiente mettere qualche ‘mi piace’ a scatti su Instagram o video su YouTube. Per rendere tutto più credibile all’inizio i soldi promessi vengono effettivamente accreditati su un conto, ma si tratta di cifre inviate da altre vittime e non ovviamente dai truffatori. Un meccanismo astuto atto a creare un rapporto di fiducia tra la vittima e il truffatore.
Una volta entrato nelle grazie dell’utente il truffatore mette in atto il raggiro. Grazie alla complicità di sedicenti intermediari, i criminali richiedono alla vittima di investire cifre molto più consistenti promettendo guadagni da sogno. Ma il denaro ‘investito’ a quel punto si volatilizza nel nulla. Questa truffa ha un nome ben preciso, si tratta del Money Muling che rischia di mettere seriamente nei guai l’utente che ci casca. Non resta che fare grande attenzione: nel momento in cui si riceve un sms di questo tipo bisogna subito bloccare il numero e segnalarlo nell’applicazione.