Guidare l’auto prestata da un’altra persona | Cosa dice il nuovo Codice della Strada

Auto in prestito
Guidare un’auto presa in prestito – Adobestock – Moralizzatore.it

Cosa accade se siete al volante di un’auto presa in prestito da qualcuno? Il Codice della Strada cambia, ma regola anche questo caso.

Il Codice della Strada è l’argomento più caldo degli ultimi tempi, rinnovato, cambiato e pieno di nuove regole.

Negli ultimi anni le auto, sono cambiate moltissimo offrendo performance tecnologiche che fino a qualche anno fa erano inimmaginabili.

Ovviamente le migliorie e le performance differenziate hanno fatto emergere alcune criticità agli occhi del legislatore.

Tutto questo ha portato il legislatore a mettere mano a vari articoli del codice per renderlo al passo con le news. L’esempio, più semplice è la rilevanza riguardo al tema dei limiti di velocità non rispettati e all’uso di alcol e droghe prima di mettersi al volante.

Si può guidare l’auto di un’altra persona?

Questa fattispecie è disciplinata dall’articolo 94, comma 4-bis. Il codice stabilisce la possibilità che tutti possano guidare una vettura di cui non siano proprietari. In particolari circostanze è prevista una limitazione temporale. I familiari e conviventi, possono tranquillamente scambiarsi le auto senza limite di tempo alcuno.

Nel caso di persone che non rientrano nel nucleo familiare, se il prestito supera i 30 giorni  bisogna comunicar alla Motorizzazione Civile il cambio di conducente. Questo limite e conseguente provvedimento si applica anche a quei familiari non conviventi con il proprietario dell’auto. Come proprietari, ex lege, restate responsabili di eventuali multe che arriveranno in automatico intestate a voi come soggetti che detengono la proprietà del veicolo.

Codice della strada e auto in prestito
Cosa dice la legge se guidate un’auto prestata – Adobestock – Moralizzatore.it

Cosa dice la legge se guidate l’auto di un’altra persona

Se non rispettate l’art 94 colti in flagranza di reato, sono previste sanzioni amministrative che partono da 700 euro e superano le 3.000 euro. E’ previsto, inoltre, il ritiro della carta di circolazione. Qualora si avesse l’esigenza di dover usare un’auto intestata ad un altro proprietario estraneo al nucleo familiare per più di 30 giorni, si può fare un contratto di comodato d’uso. Registrato alla Motorizzazione Civile compilando il modulo TT2119, a questo va allegata anche una dichiarazione firmata dal proprietario dell’auto.

Con l’introduzione del nuovo Codice della Strada, non sono state modificate queste regole. Tuttavia, valgono le strette su chi utilizza il cellulare alla guida. Con le nuove regole le multe, per chi viene colto ad usare lo smartphone, possono arrivare fino a 1.000 euro. Un deterrente copioso per evitare che questi comportamenti pericolosi si ripetano.