Torino-Juventus pareggiano ad un blando derby della Mole, ma la rabbia sfocia in rissa

Torino Juventus
Torino Juventus un derby pieno di rabbia – LaPresse – Moralizzatore.it

Quasi una sfida a duello tra Motta che va letteralmente a sfidare Vanoli. L’arbitro è costretto a prendere provvedimenti.

Un vero è proprio principio di rissa tra i due tecnici degli avversari della Mole al  minuto 56.  L’arbitro Fabbri, è costretto a cacciarli con un provvedimenti repentino.

La scintilla per questo scontro in campo è scattata a causa di un intervento di Savona in scivolata su Karamoh da dietro che non è stato ritenuto falloso dall’arbitro.

Il tecnico granata ha protestato animatamente per il mancato fallo e il mancato rosso al bianconero, la panchina del Toro si è surriscaldata molto.

Questo ginepraio da parte degli avversari ha scatenato la reazione dell’italo-brasiliano, allenatore della Juve, che ha perso la testa dirigendosi verso il collega.

Vanoli e Motta diventano i protagonisti indiscussi del secondo tempo

I granata reclamano animatamente il rosso ma l’arbitro indica il pallone e lascia giocare. Vanoli non accenna a calmarsi e insieme ai suoi collaboratori e giocatori reclama l’espulsione di Savona.

Motta, sprezzante si avvicina verso di lui ed in quel momento iniziano i primi spintoni e il diverbio tra allenatori diventa inevitabilmente uno scontro fisico. Intervengono tutti, staff e riserve e dopo poco la situazione si placa ma il provvedimento è presto preso: rosso diretto a entrambi che per gli ultimi 35 minuti di derby dovranno guardare le proprie squadre lontano dal campo.

Vanoli e Motta
Vanoli e Motta espulsi – LaPresse – Moralizzatore.it

Le panchine di Juve e Toro resteranno vuote

Dopo questo provvedimento arbitrale, le panchine granata e bianconera resteranno vuote anche nei prossimi impegni. Motta resterà in tribuna a Bergamo e Vanoli a Firenze. Nel post partita Motta ha confessato di non aver accettato la decisione del direttore di gara: “Col Bologna avevo ammesso l’errore, ma questa volta non ho fatto nulla. Mi sono avvicinato per parlare con il quarto uomo, poi sono successe cose che considero di campo. Non meritavo l’espulsione”. Vanoli ha invece affermato di essere “un allenatore sanguigno, devo migliorare ma sono sempre in prima linea per difendere la mia squadra. L’arbitro ha fatto la cosa giusta, ci siamo chiariti”.

Dal momento che c’è stato uno scontro fisico e non solo verbale tra i due, è compito del Giudice sportivo stabilire il numero di partite a cui i due non potranno assistere da bordocampo. La Juventus senza tecnico potrebbe affrontare l’Atalanta al Gewiss e il Milan nella rivincita dopo la debacle Saudita.