DDP, non é una malattia anzi: se ce l’hai, ti guadagni il Posto fisso

DDP, non é una malattia anzi
lavoratrice che ottiene contratto indeterminato (freepik) -moralizzatore.it

Se ti dicono che hai il DDP, non preoccuparti: non devi consultare un medico, ma piuttosto prepararti a firmare un contratto a tempo indeterminato!

Spesso ci troviamo a leggere di termini poco chiari o fraintendibili. Uno di questi è il DDP, che molti potrebbero confondere con una condizione patologica o una nuova sindrome da studiare.

Ma il DDP non è una malattia, bensì un vero e proprio trampolino di lancio verso il tanto agognato “posto fisso”.

Avere il DDP significa possedere alcune caratteristiche chiave, che non tutti hanno, così diventa una sorta di polizza assicurativa per il futuro.

Dimostrare di avere il DDP può fare la differenza durante un colloquio di lavoro o nel momento in cui si decide chi merita una promozione.

Non è una malattia, è un’opportunità

Contrariamente a quanto potrebbe suggerire il nome, il DDP non è una condizione da temere, ma qualcosa da coltivare. Bisogna sempre pensare a quanto sia indispensabile investire su se stessi, frequentare corsi di formazione e migliorare la propria capacità di analisi e gestione delle dinamiche produttive può davvero cambiare le prospettive di carriera.

Possedere il DDP è sicuramente qualcosa in più che può farci arrivare a ottenere un buon contratto di lavoro, e non tutti sono così fortunati. Per questo bisogna controllare di esserne in possesso, dal momento che molti sono lavoratori con contratti a termine, ossia una categoria particolarmente vulnerabile nel mercato del lavoro. La mancanza di sicurezza genera ansia e incertezza, limitando la qualità della vita di milioni di persone.

DDP, non é una malattia anzi
lavoratrice che controlla documenti (freepik) -moralizzatore.it

Cos’è il DDP

Quando si parla di una tipologia contrattuale (spesso sinonimo di instabilità economica e psicologica), sappiamo che questa influirà negativamente sulla capacità di pianificare il futuro o di raggiungere obiettivi importanti come l’acquisto di una casa o di un’automobile. In un contesto simile, il Diritto di Precedenza (DDP) si configura come uno strumento importante per garantire maggiore stabilità e opportunità ai lavoratori a termine, offrendo loro una possibilità concreta di trasformare il proprio contratto in uno a tempo indeterminato. Il DDP è una disposizione normativa che permette ai lavoratori a termine di avere priorità nelle assunzioni a tempo indeterminato all’interno della stessa azienda, a condizione che vengano soddisfatti determinati requisiti.

Questo diritto non è automatico ma richiede l’attivazione da parte del lavoratore interessato. Per poter beneficiare del DDP, il lavoratore deve aver svolto uno o più contratti a termine presso lo stesso datore di lavoro e dichiarare la volontà di esercitare il diritto entro sei mesi dalla conclusione dell’ultimo contratto. Il DDP ha una validità di 12 mesi dalla fine del contratto e si applica esclusivamente alle mansioni già svolte dal lavoratore e prevede anche obblighi precisi per i datori di lavoro. Nel caso in cui il Diritto di Precedenza non venga rispettato, il lavoratore dispone di diversi strumenti di tutela come la richiesta di risarcimento per il danno subito, o il ricorso legale.