Pedoni in Allarme: il Codice della Strada fa paura anche a loro | Dovranno sborsare una bella cifra
La riforma del Codice della Strada rischia di stravolgere anche le abitudini dei pedoni. Le regole sono cambiate, guai a non rispettarle
Non si placano le polemiche legate all’approvazione definitiva del nuovo Codice della Strada fortemente voluto dal ministro dei trasporti Matteo Salvini. Non tutte le novità introdotte dalla riforma piacciono ai cittadini.
Anzi, in questi giorni sono deflagrate ulteriori polemiche in merito ad alcune specifiche restrizioni previste dal Codice della Strada. Di certo la ‘ratio’ che ha ispirato il legislatore è basata sull’inasprimento delle sanzioni.
Fino ad ora però ogni dibattito andato in scena sull’argomento è stato affrontato guardando solo ed esclusivamente al punto di vista e alla prospettiva degli automobilisti o dei conducenti di motocicli.
Nel mirino dei quali sono finiti soprattutto le norme che disciplinano le sanzioni a fronte di eventuali violazioni del Codice. Matteo Salvini ha dichiarato che non è previsto alcun passo indietro in merito alla sicurezza stradale.
Cosa ne sarà dei poveri pedoni
Non tutti sanno però che anche i pedoni sono soggetti al rispetto delle norme contenute nel Codice della Strada. C’è tutta una disciplina che regolamenta il comportamento di chi è solito spostarsi solo con le proprie gambe.
Diversamente da quanto si possa credere non è consentito camminare e muoversi sulle strade e i marciapiedi delle nostre città affidandoci al classico buon senso o a qualche iniziativa personale del tutto arbitraria. Ci sono regole e dettami molto precisi ai quali tutti, indistintamente, devono uniformarsi.
Il Codice protegge o vieta? Ai posteri l’ardua sentenza
Il quesito che va per la maggiore tra i pedoni è il seguente: è obbligatorio attraversare sulle strisce pedonali o è lecito farlo in altri punti di una carreggiata? Le norme ci dicono che non esiste un imperativo categorico a muoversi sulle suddette strisce. È opportuno però prestare grande attenzione. Ad esempio, mentre sulle strisce sono i guidatori a dover dare precedenza ai pedoni, in altri punti è vero esattamente il contrario.
C’è un altro aspetto tutt’altro che banale e da tenere a mente: le norme in vigore vietano ai pedoni di attraversare la strada in diagonale, dunque in obliquo. Il rischio in caso di violazioni è di incappare in una sanzione pecuniaria che corrisponde a una somma compresa tra i 26 e i 102 euro. In realtà non capita spesso che i pedoni vengano multati, ma la legge non lo esclude affatto. Per tale ragione si consiglia caldamente ai pedoni di rispettare per filo e per segno la normativa in vigore.