SOS Monopattini: l”effetto Salvini’ si fa sentire e crolla tutto | Molti italiani finiscono nei guai
L’introduzione del Nuovo Codice della Strada ha scatenato un autentico terremoto. A pagare finora sono stati soprattutto i monopattini
Lo chiamano già, non senza un chiaro intento polemico, “l’effetto Salvini”. Di certo la riforma del Codice della Strada voluta a tutti i costi dal Ministro dei Trasporti ha scatenato un autentico terremoto.
Le polemiche non sono mai mancate in proposito: le nuove norme contenute nel Codice hanno ricevuto e continuano a ricevere una valanga di critiche. Da qualche giorno però tiene banco la vicenda dei monopattini elettrici.
La diffusione capillare in tutta Italia di questo parzialmente inedito mezzo di trasporto è iniziata, com’è noto, nel periodo della pandemia con l’ormai celeberrimo lockdown nazionale legato al Covid-19.
Sia il Governo che molte amministrazioni locali favorirono grazie all’introduzione di bonus ad hoc l’acquisto o il noleggio del monopattino elettrico, diventato un mezzo di trasporto alternativo alla macchina e ai motocicli.
Il boom del monopattino è solo un ricordo
Un mercato in grande espansione al quale però hanno fatto da contraltare le accese polemiche relative alla mancanza di sicurezza per i cittadini provocata in gran parte proprio dall’uso indiscriminato del monopattino.
Il ministro dei Trasporti Matteo Salvini, recependo il contenuto di tali polemiche, ha fatto introdurre nel nuovo Codice della Strada delle norme più stringenti in merito all’utilizzo del monopattino elettrico. Una su tutte, l’obbligatorietà del casco oltre all’apposizione di una targa su ogni veicolo e l’assicurazione obbligatoria per la responsabilità civile.
Un settore in crisi, tutta colpa del Codice della Strada
Gli effetti di questa nuova normativa sono però a dir poco catastrofici. A quanto pare in seguito alla riforma del Codice della Strada il noleggio dei monopattini elettrici in sharing è andato incontro a un crollo repentino in tutta Italia pari al 30%. Ancora più deflagrante l’impatto sulla vendita dei monopattini, che ha conosciuto un calo corrispondente a una percentuale compresa tra il 30% e il 50%. Numeri a dir poco drammatici come sottolineano dall’Alleanza per la mobilità sostenibile.
“Se teniamo conto della crescita del settore per i prossimi cinque anni l’impatto della nuova regolamentazione porterebbe a una riduzione del fatturato del settore di quasi 300 milioni di euro“. Un autentico bagno di sangue che può causare la perdita di oltre mille posti di lavoro. Per ciò che invece concerne le vendite di monopattini privati, se si dovesse confermare questa tendenza al ribasso, il numero di monopattini venduti in Italia passerebbe dai 150 mila all’anno a non oltre 100 mila del 2025.