Detrazioni Vietate: questo 2025 riserva già una brutta sorpresa | Non scaricherai più queste spese

Detrazioni Vietate: questo 2025
donna triste (freepik) – moralizzatore.it

Il 2025 porta con sé sfide importanti per chi si appresta a fare i conti con il fisco: arrivano bruttissime notizie.

L’anno 2025 è appena iniziato, ma per molti contribuenti italiani ci sono già delle notizie che potrebbero incidere negativamente sul bilancio familiare.

Parliamo delle detrazioni fiscali, uno strumento che da anni rappresenta un aiuto importante per milioni di famiglie.

Con il nuovo anno, tuttavia, alcune spese che fino al 2024 erano detraibili non potranno più essere portate in dichiarazione dei redditi.

Vediamo di cosa si tratta e quali saranno le conseguenze per i cittadini, da quando la la Legge di Bilancio 2025 ha introdotto una serie di modifiche al sistema.

Eliminati i benefici: non puoi scaricare queste spese

Tutto sembra avere una motivazione, ma in questo caso si tratta di proprio una brutta mossa nei confronti dei cittadini che non possono permettersi di vedersi sottomessi a tali condizioni, dal momento che sono delle spese importanti. Si sono fatte sentire, a tal proposito diverse critiche da parte di associazioni di consumatori e sindacati, che denunciano un impatto negativo.

Per i contribuenti, queste modifiche si tradurranno in una minore capienza fiscale. Sarà fondamentale prestare attenzione alla compilazione della dichiarazione dei redditi, verificando con cura quali spese sono ancora detraibili e quali no.

Detrazioni Vietate: questo 2025
signora che acquista in farmacia (freepik) – moralizzatore.it

Quali sono le spese non detraibili

Come abbiamo anticipato, nel 2025, i contribuenti italiani dovranno affrontare importanti novità riguardanti le detrazioni fiscali per le spese sanitarie che sono una delle principali voci che consentono di usufruire di una detrazione IRPEF del 19% nella dichiarazione dei redditi. Questo beneficio fiscale riguarda i costi sostenuti sia per il contribuente stesso che per i familiari fiscalmente a carico, includendo l’acquisto di farmaci, compresi quelli omeopatici; protesi e dispositivi medici, come occhiali da vista e apparecchi acustici; analisi di laboratorio (ad esempio, analisi del sangue, radiografie, TAC, risonanze magnetiche); prestazioni specialistiche, come visite mediche o odontoiatriche; terapie riabilitative e altri trattamenti sanitari.

Tuttavia, la detrazione si applica solo a quelle spese che superano una franchigia di 129,11 euro. Questo significa che, se le spese sanitarie complessive sostenute in un anno sono inferiori a tale soglia, non sarà assolutamente possibile ottenere alcuna agevolazione. Ad esempio, per spese annuali pari a 500 euro, la detrazione del 19% verrà calcolata sulla differenza tra 500 e 129,11 euro, ossia su 370,89 euro, generando uno sgravio fiscale di 70,47 euro. Inoltre, dal 1° gennaio 2020, il legislatore ha introdotto l’obbligo di effettuare i pagamenti con strumenti tracciabili per poter beneficiare della detrazione del 19%.