La camera conferma il primo via libera alla separazione delle carriere | Cosa significa?
La separazione delle carriere dei magistrati (Pm che fanno indagini e giudici che emettono sentenze) crea sempre dubbi. Leggete qui.
La Camera ha approvato con 174 voti a favore, 92 voti contrari e 5 astenuti la separazione delle carriere. E’ il primo dei passaggi parlamentari necessari per l’ok al disegno di legge costituzionale. Questo iter ha l’obiettivo di separare le carriere dei magistrati requirenti e giudicanti.
In Italia i magistrati delle due categorie appartengono alla stessa carriera, nel senso che sono selezionati da un unico concorso. La Costituzione sancisce che la magistratura è autonoma e indipendente ed è soggetta soltanto alla legge.
In pratica i magistrati si distinguono tra loro soltanto per funzioni. Separare le carriere significa imporre all’inizio una scelta radicale e definitiva tra una funzione e l’altra.
Nel corso del tempo le funzioni sono state sempre più rigidamente separate, a partire dalla riforma Castelli del 2006, che ha reso il passaggio dal ruolo di Pm a quello di giudice e viceversa parecchio scomodo e quindi poco ambìto. Successivamente, la riforma Cartabia (2022) ha ridotto la possibilità del passaggio da quattro a una sola volta in carriera, nei primi dieci anni.
Cosa sono le carriere separate dei magistrati
Chi chiede carriere separate sostiene che la modalità attuale renderebbe meno paritarie le parti del processo (Pm e avvocato) davanti al giudice. In Italia il Pm non è un avvocato dell’accusa come in America per i fan delle serie tv legal per capire. Egli non ha il dovere di ottenere una condanna, ma ha l’obbligo di indagare per la verità, cioè cercando anche le prove a favore dell’indagato e anche di scagionarlo.
Il desiderio di separare le carriere, si basa sul presupposto che un giudice sia più benevolente verso un PM. Chi sostiene l’importanza di mantenere come da Costituzione le carriere, il concorso e la formazione uniti, lo fa in nome dell’importanza di mantenere un identico background tra giudice e Pm.
Separazione delle carriere giusto o sbagliato? A voi la scelta
I fautori dell’idea separatista sono mossi da spinte diverse: taluni ritengono che la separazione delle carriere sia più rispondente a un rito accusatorio e, complessivamente, all’impianto del codice di procedura penale Pisapia Vassalli; altri guardano ai modelli di common law dei paesi anglofoni
I sostenitori della impossibilità di separazione rilevano che verrà minata quell’autonomia del pubblico ministero-magistrato che tutela l’indagato. Questo potrebbe rendere l’accusa un esercizio strumentalizzabile e manipolabile dall’esecutivo.