Ostaggi liberati da Hamas - Freepik - Moralizzatore.it
Le prime testimonianze delle donne rilasciate dopo la prigionia voluta da Hamas. La tregua per ora funziona.
Dopo avere vissuto 471 giorni di prigionia nelle mani di Hamas a Gaza, finalmente i primi ostaggi liberati possono riassaporare la libertà. Doron Steinbrecher, Romi Gonen ed Emily Damari hanno condiviso alcuni dettagli del loro lungo calvario come prigioniere.
Le tre donne sono state rilasciate domenica, come stabilito dall’accordo di cessate il fuoco che prevede la scarcerazione di 33 ostaggi israeliani in cambio di oltre mille detenuti palestinesi.
Secondo quanto raccontato, le donne sono state inizialmente detenute insieme, ma in seguito separate e trasferite decine di volte tra vari rifugi a Gaza anche sotterranei.
“Abbiamo passato lunghi periodi senza vedere la luce del giorno” hanno raccontato. Nonostante alcuni interventi medici ricevuti, le condizioni di detenzione sono state durissime.
Dall’ Egitto sono entrati a Gaza altri 260 camion di aiuti umanitari. Questo è stato riferito dall’ufficio stampa del governo egiziano. La tregua funziona dato che il primo giorno è stato consentito l’ingresso degli aiuti.
Nei primi due giorni dell’operazione di soccorso si contano circa 680 automezzi con i soccorsi, ha dichiarato l’ufficio stampa in un messaggio diffuso al Cairo. Hamas presidia le operazioni e nessun convoglio umanitario è stato saccheggiato. Ci sono ancora sette donne nella lista dei 33 ostaggi che Hamas rilascerà in questa fase dell’accordo raggiunto con Israele. Quattro di queste verranno rilasciate domenica, come ha anticipato il funzionario di Hamas Taher al-Nunu.
Gaza è ridotta in macerie ma, con la tregua, la paura dei bombardamenti è cessata. “Risorgerà”, dice Hamas. Inoltre, nelle prossime settimane probabile visita di Netanyahu a Washington. Il ritorno alla normalità si evince anche dal fatto che Air France ha annunciato che riprenderà ad operare voli da e per Tel Aviv a partire dal 25 gennaio dopo che è entrata in vigore la tregua tra Israele e Hamas.
Nonostante la tregua, la politica israeliana è comunque volta ad eradicare il terrorismo. Il primo ministro israeliano Netanyahu ha dichiarato che l’esercito ha lanciato una grande operazione a Jenin, in Cisgiordania, con l’obiettivo di “sradicare il terrorismo” nella zona. Le forze di sicurezza israeliane “hanno lanciato oggi una grande e significativa operazione militare per sradicare il terrorismo a Jenin, ‘Muro di ferro”, ha affermato il premier.
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