Esiste un metodo in cinque fasi per riordinare e organizzare la vostra casa. Leggete e prendete nota subito.
Alcune persone sono naturalmente brave in alcune cose e totalmente incapaci di altre. Avere la casa in ordine è un dono, ma se non siete nati con questa capacità si può imparare a creare il vostro spazio ordinato.
Vivete nel più sfrenato consumismo e questo conduce al bisogno di possedere cose, ma se ci pensate quelle veramente indispensabili sono molto poche.
Seguendo dei semplici step, potrete cominciare un opera di decluttering, eliminare il superfluo dalle vostre vite e avere finalmente la casa in ordine.
Per prima cosa dovete scegliere da cosa volete iniziare. Se state pensando all’armadio, ad esempio, svuotatelo e entrate nel mood “cosa mi piace, di cosa ho bisogno e cosa userò”. Queste sono le uniche cose da tenere e dovrete riporle divise in categorie precise, ossia camicie, pantaloni, vestiti per trovarle subito. La chiave è riorganizzare, cercando di lasciare andare il superfluo.
Le cose che non volete più tenere non andranno assolutamente perse. Potete venderle sulle piattaforme social, oppure donarle o trovare un impiego alternativo.
L’importante è che questo passaggio sia eseguito subito. Non dovete attendere, altrimenti in quegli scatoloni continuerete ad avere cose accumulate. Se volete donare, andate all’associazione a cui volete fare beneficienza, se volete venderle avete 30 giorni di tempo per organizzarvi con le app altrimenti anche queste cose andranno alle associazioni. E’ una tabella di marcia rigida, ma dovete rispettarla.
Non ha senso possedere cose di cui non si ha bisogno. Non dovete conservare cose per valore affettivo o perché forse un giorno potrebbero esservi utili. Questa è un ottica sbagliata e crea un accumulo compulsivo di oggetti che creano otticamente disordine. Negli ultimi tempi in alcune città hanno preso vita iniziative molto interessanti che potrebbero essere definite “biblioteche di oggetti”.
In questi luoghi, potete portare qualsiasi oggetto e fare la tessera, proprio come in una biblioteca canonica, e potete prendere in prestito un oggetto per un periodo di tempo limitato. Un esempio semplice che vi fa capire quante cose si posseggono ma non servono, lo potete evincere da un vecchio detto. “a voi serve un buco nel muro, non un trapano”. Quindi perché non andare in una biblioteca di oggetti se nella vostra zona esiste e prendere il trapano in prestito senza comprarlo?
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