Dopo il Canone RAI, ecco il Canone Internet: devi pagare a prescindere dal tuo gestore | 150€ di soglia
Qualunque sia il tuo gestore, se usi internet devi pagare, e la soglia raggiunge un prezzo altissimo di ben 150 euro.
Dopo l’introduzione del canone RAI in bolletta nel 2016, si discute di un canone internet, una tassa di 150€ che gli utenti dovrebbero pagare indipendentemente dal proprio provider di servizi internet.
Il canone RAI, storicamente legato al possesso di apparecchi televisivi, è stato integrato nella bolletta elettrica per contrastare l’evasione fiscale.
Ma si sa che sono rimasti in pochi a guardare tutt’ora la televisione, mentre si fa un uso maggiore di dispositivi come computer, smartphone e tablet.
Nonostante ciò, chi possiede la televisione è tenuto a pagare, a prescindere dal fatto che la si guardi oppure no. La frustrazione che ne deriva non può che crescere se ci tocca pagare anche internet.
Arriva il canone internet
Ormai con Internet siamo abituati a convivere, a fare di tutto. Dalla ricerca di fonti altrimenti più lenta e lunga tramite i libri e le enciclopedie, alla visione di film, lettura di libri e dei giornali, all’intrattenimento fine a sé stesso scrollando la home di Instagram o Tik Tok.
Siamo così condizionati dalla velocità di un click che non pensiamo più di recarci presso un negozio fisico per fare shopping. Digitiamo il capo di abbigliamento o accessorio, mobili, dispositivi che vogliamo acquistare e via. Nessuna fatica di ricerca, di selezione. Basta qualche minuto e il gioco è fatto. Questa velocità, però, potrebbe star rischiando delle complicazioni, dal momento che è in arrivo una bella grossa tassa da pagare per questo utilizzo di internet.
150 euro: paghi a prescindere
L’Unione Europea si prepara a introdurre nuove tasse doganali sugli acquisti effettuati sulle piattaforme di e-commerce cinesi, attraverso l’utilizzo di internet, come Shein, Temu e AliExpress. Questa misura, che prevede la riduzione della soglia di esenzione dai dazi doganali attualmente fissata a 150 euro, avrà un impatto significativo sul commercio online e di conseguenza sul portafoglio dei consumatori. Attualmente, gli acquisti di valore inferiore a 150 euro effettuati su piattaforme extra-UE sono esenti da dazi doganali ma con la nuova normativa, anche le spedizioni di valore inferiore saranno soggette a tariffe doganali che varieranno tra il 5% e il 17%.
L’obiettivo principale del provvedimento è quello di riequilibrare il mercato, proteggendo le imprese europee che si trovano in una posizione svantaggiata rispetto alle controparti cinesi, le quali beneficiano di costi di produzione inferiori e normative meno stringenti. Con l’applicazione dei dazi anche ai prodotti a basso costo, le piattaforme cinesi potrebbero perdere il loro principale vantaggio competitivo: i prezzi estremamente bassi. Questa nuova regolamentazione avrà inevitabilmente un impatto sui consumatori, che vedranno aumentare il costo finale dei prodotti acquistati su queste piattaforme.