Ultim’ora: approvata la ’15esima Mensilità’ indipendentemente dal lavoro | 1980€ diretti in busta paga
Pronti a vedere i vostri portafogli gonfiarsi: arrivano 1980 euro tutti in busta paga con la quindicesima mensilità!
Arriva la “15esima Mensilità”, che garantisce un’erogazione straordinaria di 1980€ direttamente in busta paga.
E tutto questo, indipendentemente dal settore lavorativo o dal tipo di impiego. La nuova disposizione prevede che questa mensilità aggiuntiva sarà percepita da tutti i lavoratori.
Una sorta di risposta all’aumento del costo della vita, che negli ultimi anni ha pesato fortemente sui bilanci delle famiglie italiane.
Alleggerire la pressione economica su famiglie e lavoratori, è un punto di svolta molto importante, e questa misura potrebbe davvero fare la differenza.
1980 euro direttamente nelle nostre tasche
Se confermata negli anni a venire, questa nuova misura potrebbe diventare permanente, e potrà costituire un sostegno economico stabile e un nuovo standard di tutela per i lavoratori italiani. Con tutte le novità che stanno attraversando questo periodo storico, questa sembra essere finalmente una soluzione davvero pratica e concreta.
Nel frattempo, i primi beneficiari potranno già iniziare a pianificare come utilizzare questo inatteso surplus economico. Anche se bisogna ancora valutare in che modo questa misura influenzerà l’economia complessiva del Paese, una cosa è certa: per milioni di italiani si tratta di un vero sollievo che potrà portare grandi benefici in ogni campo.
Nuova misura introdotta per i lavoratori
Il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) per le Funzioni Centrali della Pubblica Amministrazione raggiunge una tappa importante per circa 195.000 dipendenti di ministeri, agenzie fiscali ed enti pubblici non economici. L’accordo, firmato con le sigle sindacali Fp-Cisl, Confsal Unsa, Flp e Confintesa Fp, introduce diverse novità per il triennio 2022-2024, mirate a migliorare le condizioni economiche e organizzative dei lavoratori, anche se alcune sigle sindacali che non hanno sottoscritto l’accordo.
Uno dei punti centrali dell’accordo è rappresentato dall’aumento salariale, pari al 6% degli stipendi, che si traduce in una media di 165,85 euro lordi al mese su tredici mensilità. L’importo di base mensile di 165€ per 12 mesi, significa 1980 annui nel proprio conto in banca. Gli aumenti, inoltre, variano in base al ruolo ricoperto dai dipendenti, ad esempio per gli operatori si avrà un aumento di 121,4 euro, per gli assistenti di 127,7 euro, per i funzionari di 155,1 euro e per le elevate professionalità di 193,9 euro. La proposta non ha, tuttavia, convinto tutti i sindacati, soprattutto in relazione al mancato adeguamento al tasso di inflazione del triennio, anche se ciò costituisce un margine per interventi futuri che possano meglio rispondere alle sfide poste dall’inflazione e dalle nuove esigenze del mondo del lavoro.