Trump afferma che Israele consegnerà Gaza agli Stati Uniti dopo la fine dei combattimenti

I combattimenti hanno reso Gaza un territorio in gran parte inabitabile. Interi quartieri sono stati rasi al suolo.
Il Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente ha lanciato l’allarme: potrebbero volerci 21 anni per rimuovere e smaltire tutti i detriti rimasti a Gaza.
Secondo quanto riferito dall’organismo delle Nazioni Unite, a seguito della distruzione si sono accumulate più di 50 milioni di tonnellate di detriti.
Da quando il conflitto è iniziato, secondo il ministero della Salute territoriale, a Gaza sono state uccise più di 47.550 persone e 111.600 sono rimaste ferite.
Un quadro sconfortante per quella striscia di terra, sede di un conflitto terribile che ha messo in ginocchio l’intera popolazione.
Trump ribadisce i suoi piani
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha ribadito la sua visione secondo cui gli Stati Uniti prenderebbero il controllo di Gaza. Ha detto “La Striscia di Gaza verrà consegnata agli Stati Uniti da Israele alla fine dei combattimenti”. Con queste parole conferma l’idea del reinsediamento dei palestinesi e che non ci sarebbe bisogno di soldati americani.
L’idea di reinsediamento di Trump ha scatenato accuse di pianificazione di pulizia etnica, e ha attirato la condanna delle Nazioni Unite, dei gruppi per i diritti umani e dei leader arabi. Dopo i commenti del Tycoon sulla questione, i suoi funzionari hanno lasciato intendere che qualsiasi trasferimento sarebbe stato solo temporaneo.

Le parole di Trump su Gaza
Trump ha scritto su Truth Social, che i cittadini di Gaza “sarebbero già stati reinsediati in comunità molto più sicure e belle, con case nuove e moderne, nella regione”. Gli Stati Uniti farebbero quindi parte di uno sforzo per riqualificare il luogo. Nel suo post non è stato chiarito se i due milioni di residenti del territorio palestinese saranno invitati a tornare. Ovviamente, secondo il diritto internazionale, i tentativi di trasferire forzatamente popolazioni da territori occupati sono severamente proibiti e quindi questa cosa sarebbe impossibile.
La portavoce della Casa Bianca Karoline Leavitt ha ribadito che qualsiasi spostamento sarebbe stato temporaneo. Nei suoi commenti, il Segretario di Stato Rubio ha detto che l’idea era che gli abitanti di Gaza lasciassero il territorio per un periodo “interinale” mentre venivano rimosse le macerie e si svolgeva la ricostruzione. Trump al contrario ha fatto intendere che lo spostamento dei palestinesi sarebbe stato permanente. Quanto è stato detto dal presidente, ha colto di sorpresa perfino i principali collaboratori di Trump a causa della mancanza di pianificazione attorno all’idea, ha riferito il New York Times, citando quattro fonti anonime a conoscenza delle discussioni.