Se non dormi, non guidi: questi farmaci per l’insonnia sono vietati dal Codice della Strada
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Se soffri di insonnia meglio rinunciare a guidare: i farmaci che stai assumendo non sono accettati del Codice della Strada.
Non tutti sanno che l’uso di questi farmaci contro l’insonnia è severamente vietato dal Codice della Strada.
Infatti, i medicinali per l’insonnia rappresentano un rischio significativo, perché compromettono la sicurezza alla guida.
Il Codice della Strada vieta espressamente di mettersi al volante sotto l’effetto di sostanze che possano alterare la capacità di guida.
Questo include non solo alcol e droghe, ma anche alcuni farmaci, come quelli prescritti per l’insonnia.
Farmaci vietati o a rischio per la guida
Tra i medicinali per l’insonnia che richiedono particolare attenzione, anche se legali e prescritti, ce ne sono alcuni che possono risultare pericolosi se combinati con la guida. Mettersi alla guida sotto l’effetto di farmaci che alterano le capacità cognitive può portare a gravi conseguenze legali, tra cui multe elevate, sospensione della patente…
In caso di incidenti, si rischia l’accusa di guida pericolosa o addirittura omicidio stradale. Per garantire la sicurezza alla guida, chi assume farmaci per l’insonnia dovrebbe assumere il farmaco solo quando è garantito un periodo di sonno adeguato. Esistono poi terapie non farmacologiche per l’insonnia, come la terapia cognitivo-comportamentale, che non compromettono la guida. Ma vediamo di quali farmaci si tratta.
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Quali sono i farmaci da evitare
Guidare richiede massima attenzione e riflessi pronti. L’assunzione di determinati farmaci prima di mettersi al volante può compromettere queste capacità, aumentando il rischio di incidenti. Una collaborazione tra Quattroruote e Humanitas ha evidenziato gli effetti negativi di alcune categorie di farmaci sulla guida. Le principali categorie di farmaci che possono influenzare negativamente la capacità di guida includono i miorilassanti, utilizzati per alleviare dolori muscolari, possono causare sonnolenza e rallentamento dei riflessi. Anche gli antistaminici, prescritti per combattere allergie o raffreddore da fieno, possono indurre sonnolenza e ridurre la prontezza dei riflessi.
E naturalmente i sonniferi (ipnotici) utilizzati per favorire il sonno, che possono compromettere significativamente la capacità di concentrazione e allungare i tempi di reazione. Durante il test condotto da Quattroruote e Humanitas, i volontari hanno assunto specifici farmaci e successivamente affrontato un percorso di guida di 800 metri, che includeva rettilinei, curve, slalom e ostacoli improvvisi. I risultati hanno evidenziato come con miorilassanti e antistaminici i partecipanti mostrassero un rallentamento generale nei movimenti e una perdita di controllo del volante, con difficoltà nell’affrontare slalom e nel reagire a ostacoli improvvisi. I soggetti sotto sonniferi hanno manifestato tempi di reazione significativamente allungati e una marcata difficoltà di concentrazione, rendendo la guida estremamente pericolosa.