Johanna Nataly Quintanilla Valle - Instagram la baby sitter uccisa - Moralizzatore.it
Spunta un video e viene messo agli atti dell’inchiesta sull’omicidio della baby-sitter salvadoregna Jhoanna Nataly Quintanilla.
Breve recap, il 24 gennaio Jhoanna scompare. Il suo compagno dopo sette giorni presenta denuncia ai carabinieri. A suo dire la donna era in un momento difficile ed è uscita dalla loro casa mentre lui dormiva.
Tuttavia le telecamere del loro condominio non immortalano la baby sitter uscire. Al contrario, si vede Pablo, il compagno, uscire con un borsone . Alla fine Pablo cambia versione. “Sono stato io, ma non volevo ucciderla. Le ho rotto il collo durante un gioco erotico”, dice.
Afferma che si tratti di un incidente e di avere nascosto il corpo perché preso dal panico.
Non è però in grado di dire con precisione dove si trovi il cadavere, dice di averlo lasciato in un punto imprecisato lungo la strada per Cassano d’Adda.
L’uomo ora si trova in carcere con l’accusa di omicidio aggravato e di occultamento di cadavere. Le immagini del video non lasciano dubbi. Gli inquirenti hanno appurato che la donna era entrata in casa intorno alle 18 del 24 gennaio e non era più uscita.
All’1:52 del 25 gennaio si vede il compagno, andare in cantina ed uscire col borsone. Gonzales è immortalato mentre parcheggia all’inizio della rampa dei box della palazzina l’auto sulla quale, poco dopo, carica sul sedile del passeggero il pesante borsone dotato di ruote dopo averlo trascinato per alcuni metri. A quel punto riporta l’auto nel box, rientra in casa e il giorno dopo, alle 18:35, esce con l’auto e si allontana da casa.
Il sistema di rilevamento targhe posiziona l’ auto di Gonzalez fino a Cassano d’Adda e durante il viaggio di ritorno. L’uomo non nega di aver fatto questo tragitto per buttare il corpo della compagna. Tuttavia, secondo la sua versione ha strangolato la donna in un gioco erotico, quindi senza dolo. Le ricerche dei carabinieri proseguono, perché il borsone non è ancora stato trovato.
Secondo gli inquirenti ha agito con lucidità per sbarazzarsi del cadavere. Inoltre stava per partire per Lisbona. Per questo motivo la gip di Milano ha convalidato l’arresto e disposto il carcere per Pablo Gonzalez Rivas. Per la giudice sussistono gravi indizi di colpevolezza. Ha gettato in un cestino vicino a casa il cellulare spento della donna insieme ad un suo cappello e ad alcuni indumenti nel pomeriggio del giorno dopo l’omicidio per simulare un allontanamento volontario.
Rivoluzione nel settore del riscaldamento: stufe elettriche gratis per tutti grazie alla Schlein e al…
Addio ai maggiorenni, non esiste più la differenza tra chi ha compiuto 18 anni e…
Se abiti in questa regione preparati a nuove e onerose spese, sarai costretto a…
Conad lancia un'iniziativa che ha il sapore di un tuffo nel passato: il formaggio torna…
Una delle isole maggiori della penisola è stata eliminata definitivamente. Diciamo addio alla Sicilia come…
Puoi fregare il Fisco con sole 5 dita e nessuno può dirti nulla perché è…