Castello delle Cerimonie confiscato: 150 lavoratori sul piede di guerra | La decisione del prefetto
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Il ben noto Castello delle Cerimonie chiude e i migliaia di dipendenti protestano per le vie di Napoli. Caos e sconforto generali.
Molte volte capita che la televisione faccia diventare famoso un luogo che sì era noto ma solo agli abitanti vicini e poco oltre.
È quello che è successo con l’Hotel La Sonrisa a Sant’Antonio Abate conosciuto dalla maggior parte degli italiani con tutt’altro nome.
Stiamo parlando del Castello delle Cerimonie, albergo-ristorante che celebra matrimoni, comunioni e battesimi diventato famoso grazie a Real Time.
Questa rete televisiva ha creato un vero e proprio reality show documentando le feste sfarzose e fuori dagli schemi trasformando l’hotel nel ben noto Castello delle Cerimonie.
La fine di un sogno
L’Hotel La Sonrisa veniva scelto per la sua location mozzafiato e la pomposità che ha sempre caratterizzato tutte le celebrazioni che vi sono avvenute. I protagonisti delle feste vogliono solo fasto e opulenza e al Castello delle Cerimonie tutto questo non è mai mancato. Tuttavia, pare proprio che il sogno si sia concluso definitivamente.
La struttura è stata sequestrata e a breve verrà chiusa definitivamente lasciando a piedi migliaia di lavoratori che non si sono lasciati abbattere. Infatti, i dipendenti del Castello delle Cerimonie hanno marciato su Napoli protestando per la loro imminente perdita del posto di lavoro e sono riusciti ad avere udienza con il prefetto della città.
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Il Castello delle Cerimonie chiude i battenti
La struttura resa nota dal reality show gode di ben 150 dipendenti tra camerieri, chef, addetti alle pulizie, giardinieri e tanto altro e queste persone finiranno in strada senza più un lavoro in breve tempo. Il Tribunale amministrativo regionale della Campania ha deciso di rinviare la chiusura definitiva della struttura a favore dei lavoratori.
Il Castello delle Cerimonie verrà chiuso verso la metà di febbraio circa e i dipendenti seguiranno l’iter previsto in casi di chiusura delle aziende. Il prefetto di Napoli e la sindaca di Sant’Antonio, rispettivamente Michele Di Bari e Ilaria Abagnale, hanno deciso di confiscare per poi chiudere il Castello delle Cerimonie per lottizzazione abusiva. Con questo termine si indicano i lavori di ristrutturazione impiegati per modificare l’aspetto di un terreno violando le regole urbanistiche o edilizie senza richiedere nessun tipo di permesso. In altre parole, la struttura è stata cambiata in maniera privata e senza chiedere il permesso a nessuno, agendo in modo illegale. Questo ha comportato la decisione di chiudere definitivamente il ben noto Castello delle Cerimonie.