UFFICIALE – Ora dovremo pagare anche la “Tassa Carlo Conti” sul canone | Altri 200€ che se ne vanno

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Tassa Carlo Conti (foto Wikicommons) – moralizzatore.it

Non bastavano le tasse che già ci affliggono, ora arriva anche la Tassa Carlo Conti sul canone. E sono altri soldi da sborsare.

Lo diceva anche il grande Totò, siamo un popolo di tartassati. Tutto viene tassato, tra un po’ anche l’aria che respiriamo.

In effetti a ben guardare ci sono delle tasse a dir poco assurde, e che non tutti conoscono. Come quella sull’ombra. Esatto, bisogna pagare se un proprio manufatto, una tenda, un ombrellone, fa ombra sul suolo pubblico.

E non è certo questa la più assurda. Ce ne sono tante altre che potremmo citare. Lo sapevi che tra le cosiddette accise applicate sulla benzina c’è quella per il finanziamento della guerra d’Etiopia del 1935-1936? E molte altre che sono rimaste ad accumularsi anche se l’evento è ormai solo un ricordo lontano.

Stupisce quindi che adesso spunta fuori la Tassa Carlo Conti? Forse no, forse siamo abituati a simili trovate. Ma di cosa si tratta?

Tassa Carlo Conti: la novità

Anche se pensiamo di essere tartassati, c’è da dire che in una classifica dei Paesi che pagano più tasse pubblicata da Esquire, l’Italia non figura tra i primi 10. Sul podio si piazzano Danimarca, Svezia e Belgio. Questo non ci è di molto conforto comunque, perché restiamo ugualmente un Paese dove a fronte di molte imposte non abbiamo servizi adeguati. Le tasse servono proprio a questo, infatti: a finanziare servizi e infrastrutture pubbliche. Ospedali, strade, scuole e via discorrendo, li finanziamo noi con i nostri soldi. Ma vediamo risultati? Non sempre.

E anche se servono, non vuol dire che ci piacciano. Anzi, ce ne sono alcune più odiate di altre. Come il canone. E sapere che adesso dovremo pagare anche la Tassa Carlo Conti, non può che far infuriare i contribuenti.

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Tassa (Foto di Alex Barcley da Pixabay) – moralizzatore.it

Ancora soldi, i cittadini sono infuriati

Ma che cos’è questa Tassa Carlo Conti, e chi la deve corrispondere? Per fortuna non tutti. Si tratta di una tassa che tutti paghiamo, certo, ma alcuni più di altri. Ci riferiamo alla Tari, l’imposta sui rifiuti. Come sappiamo il suo ammontare non è uguale per tutti poiché è corrisposta a livello comunale, e quindi discrezionale.

Ebbene, quifinanza.it riporta i risultati di “un’indagine realizzata dal Servizio Stato Sociale, Politiche Fiscali e Previdenziali, Immigrazione delle Uil” su quali sono le città italiane in cui la Tari è più alta. Al primo posto risulta Pisa, con  circa 595 euro in media l’anno. Ed esseno una città toscana come il conduttore di Sanremo, gli utenti l’hanno chiamata, appunto, tassa Carlo Conti, per renderla più simpatica.