CLAMOROSO: 2000€ in busta paga se hai una vita sessuale attiva | Lo chiamano il bonus “Dongiovanni”
Arriva il bonus “Dongiovanni”, un incentivo di ben 2000€ che potrebbe essere erogato in busta paga se… avete una vita sessuale attiva.
Nel bel mezzo di una crisi economica che sembra non dare tregua, con l’inflazione che morde il portafoglio e i prezzi che salgono alle stelle, arriva una notizia che ha dell’incredibile.
Un bonus che vale come una boccata d’ossigeno, di certo inaspettata, per molti lavoratori italiani.
Sembra una bufala, una di quelle notizie che girano sul web e che fanno sorridere (o storcere il naso) per la loro assurdità.
Eppure la notizia del bonus “Dongiovanni” è vera, o per lo meno, ha un fondo di verità. Continua a leggere per scoprirne di più su questa curiosa novità.
La busta paga aumenta
Dal 1° gennaio 2025, infatti, è entrato in vigore un bonus di ben 2.000 euro per i dipendenti con figli a carico. Una misura che, tradotta in parole semplici, significa che per ricevere questo bonus bisogna necessariamente avere o aver avuto una vita sessuale attiva. Da qui il soprannome “Dongiovanni”. Si tratta di un fringe benefit, ovvero un beneficio accessorio che il datore di lavoro può concedere ai propri dipendenti. Nel caso specifico, il bonus è riservato ai lavoratori con figli a carico e può essere erogato sotto forma di rimborso spese per diverse tipologie di beni e servizi, come ad esempio: utenze domestiche (luce, gas, acqua), canone di locazione, interessi sul mutuo, spese per l’istruzione dei figli e servizi di assistenza per anziani o disabili.
Il bonus “Dongiovanni” rappresenta un’opportunità interessante per i genitori lavoratori, che possono così beneficiare di un sostegno economico extra per far fronte alle spese familiari. Ma attenzione: il bonus non è automatico! È necessario che il datore di lavoro aderisca a questa iniziativa e che il dipendente presenti una richiesta specifica.
Non solo “Dongiovanni”: ecco tutti gli altri bonus previsti per il 2025
Oltre al bonus “Dongiovanni”, la legge di Bilancio 2025 prevede una serie di altre misure a sostegno dei lavoratori dipendenti. Si tratta di bonus che vanno a tagliare il cuneo fiscale, ovvero la differenza tra stipendio netto e lordo, e che si aggiungono ad altre misure già in vigore. Ad esempio il bonus trattamento integrativo: per i lavoratori con reddito fino a 20.000 euro, un bonus esentasse che aumenta lo stipendio netto. Il bonus 1.000 euro: per i redditi tra 20.000 e 32.000 euro, una maggiorazione della detrazione per redditi da lavoro dipendente.
La maggiorazione parziale della detrazione: per i redditi tra 32.000 e 40.000 euro, una maggiorazione parziale della detrazione. Il trattamento integrativo ex Bonus Renzi: confermato anche per il 2025, un bonus di 100 euro netti al mese per chi ha un reddito imponibile Irpef tra 8.145 e 15.000 euro. Ci sarà anche il bonus mamme: uno sgravio contributivo fino a 3.000 euro l’anno per le lavoratrici con almeno 3 figli, e in futuro anche per le mamme con 2 figli. O ancora il bonus affitto: una novità del 2025, un bonus di 5.000 euro per i dipendenti che si trasferiscono per lavoro.