ULTIM’ORA – Abolito il contante in queste attività commerciali | O paghi con la carta o te ne vai al mercato

 

ULTIM'ORA - Abolito il contante in queste attività commerciali | O paghi con la carta o te ne vai al mercato
Pagare con carta – moralizzatore.it

Non puoi più pagare con carta se ti rivolgi a queste attività, devi per forza usare il bancomat, altrimenti recati altrove.

Non si è mai arrestato il dibattito riguardo l’uso del denaro contante nelle transazioni quotidiane.

Recentemente, alcune attività commerciali hanno deciso di abolire l’uso del contante.

Ai clienti è stato imposto, infatti, l’obbligo di pagare esclusivamente con carte di credito o altri metodi di pagamento elettronici.

A ciò si aggiunge il fatto che alcuni economisti prevedono la scomparsa del contante, sostituito da pagamenti con carte e app su smartphone, e paesi come la Svezia hanno già adottato ampiamente questi metodi.

Niente più contanti: devi avere la carta

Nonostante le premesse, l’abolizione del contante provoca diverse questioni, dal momento che molti risultano contrari alla sua eliminazione, per preoccupazioni riguardo alla fiducia negli istituti bancari e alla privacy delle transazioni. Inoltre, l’uso esclusivo di pagamenti elettronici potrebbe escludere alcune fasce della popolazione, come gli anziani o coloro che non hanno accesso a servizi bancari o tecnologie digitali.

L’abitudine nel pagare utilizzando le vecchie banconote, è dura a scomparire del tutto, anche se ormai è possibile pagare con la carta quasi ovunque (il che dovrebbe essere generalmente molto più comodo). Qui, invece, l’abolizione del contante in queste attività commerciali è stata già approvata, quindi l’obbligo di pagamenti esclusivamente attraverso l’utilizzo di transazioni elettroniche.

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Pagare con carta (freepik) – moralizzatore.it

Qui puoi pagare solo con carta

La normativa fiscale italiana ha introdotto l’obbligo di utilizzare mezzi di pagamento tracciabili per poter beneficiare delle detrazioni fiscali previste dall’articolo 15 del Testo Unico delle Imposte sui Redditi (TUIR). Ma esistono alcune eccezioni significative a questa regola, in particolare per quanto riguarda le spese mediche e sanitarie. Per la maggior parte delle spese detraibili elencate nell’articolo 15 del TUIR, è necessario effettuare i pagamenti utilizzando metodi tracciabili, come carte di credito, bancomat o bonifici bancari. Obbligo introdotto per contrastare l’evasione fiscale e garantire una maggiore trasparenza nelle transazioni economiche.

Una deroga importante a questa regola riguarda l’acquisto di medicinali e dispositivi medici. In questi casi, è ancora possibile effettuare pagamenti in contanti senza perdere il diritto alla detrazione fiscale. Ciò significa che, anche se si paga in contanti presso una farmacia o un rivenditore autorizzato, si potrà comunque beneficiare della detrazione prevista. Per le spese sanitarie, la normativa prevede un “doppio binario” in relazione all’obbligo di utilizzo di mezzi di pagamento tracciabili e cioè, è consentito l’uso del contante per il pagamento di prestazioni rese da strutture pubbliche o private accreditate con il Servizio Sanitario Nazionale (SSN). Ad esempio, se si effettua una visita specialistica in un ospedale pubblico o in una clinica privata convenzionata con il SSN, si può pagare in contanti e mantenere il diritto alla detrazione fiscale. Per le prestazioni fornite da medici privati o strutture non accreditate con il SSN, è invece obbligatorio utilizzare mezzi di pagamento tracciabili per poter usufruire della detrazione (quindi psicologo, dentista, oculista).