Annuncio di pochi minuti fa: la STORICA BANCA ha fallito miseramente | Bancomat assaltati per prelevare gli ultimi soldi

Banca d'Italia (pexels) - moralizzatore.it
Banca d’Italia (pexels) – moralizzatore.it

Il mondo della finanza è in subbuglio da quando una delle banche più antiche e prestigiose del paese ha dichiarato fallimento in modo clamoroso, lasciando dietro di sé un’ondata di panico e incertezza.

La notizia si è diffusa rapidamente, scatenando il caos tra i correntisti che si sono riversati in massa agli sportelli bancomat con l’idea di prelevare i risparmi nel disperato tentativo di salvare il salvabile dopo quanto accaduto.

Molti clienti si sono detti sotto shock, increduli di fronte al fallimento di una banca che consideravano un punto di riferimento sicuro e affidabile.

Le autorità competenti sono al lavoro per gestire questa situazione di emergenza e rassicurare i risparmiatori, ma la paura e l’incertezza rimangono palpabili.

Scopri subito le cause che hanno portato a questa situazione e le possibili conseguenze per l’economia.

Fallimento epocale

Negli ultimi tempi, sempre più cittadini europei si stanno riversando agli sportelli bancomat per prelevare denaro contante, seguendo le indicazioni di diverse banche centrali che consigliano di tenere una somma di denaro a casa in caso di emergenza. La banca centrale olandese ha consigliato di tenere tra 200 e 500 euro come riserva, mentre in Svezia la banca raccomanda di tenere 170 euro a persona per la sussistenza di una settimana. Anche se in Italia non ci sono state indicazioni ufficiali in tal senso, sempre più persone, allarmate dalle notizie di attacchi hacker e timorose di non poter accedere ai propri conti correnti, si stanno cautelando.

L’aumento dei prelievi di contante è strettamente legato alla crescente preoccupazione per la sicurezza dei sistemi bancari, a seguito dei numerosi attacchi hacker che hanno colpito diverse istituzioni europee. Da quando è scoppiata la guerra in Ucraina, gruppi hacker russi hanno intensificato i loro attacchi contro siti web istituzionali e bancari in diversi paesi europei, inclusa l’Italia. Questi attacchi, spesso rivendicati dal gruppo filorusso NoName057, sono una ritorsione contro il sostegno fornito all’Ucraina e la posizione anti-russa assunta da questi paesi.

Attacco hacker (pexels) - moralizzatore.it
Attacco hacker (pexels) – moralizzatore.it

La situazione in Italia

Solo nelle scorse ore, in Italia, sono stati colpiti i siti del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, della Guardia di Finanza, dei Carabinieri e di vari ministeri, tra cui Esteri, Economia, Infrastrutture e Trasporti, e Sviluppo Economico, insieme ad alcuni sottodomini del ministero dell’Interno. Inoltre, per alcuni minuti, risultavano irraggiungibili i portali dell’Aeronautica Militare e del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Nelle ore precedenti lo stesso gruppo ha preso di mira i siti di diverse banche e aziende di trasporto.

Il timore che questi attacchi informatici possano compromettere l’accesso ai conti correnti e rendere indisponibili i servizi bancari sta spingendo le persone a mettere da parte una riserva di denaro contante. Episodi simili si sono già verificati in passato, come in Polonia, dove un attacco hacker del gruppo russo NoName ha causato difficoltà temporanee nell’accesso ai conti bancari di diverse banche, portando a un aumento dei prelievi di contante del 35%.