Meloni approva “L’università della strada”: ti iscrivi e ti pagano di sopra | L’importante non è imparare ma imparare a fare soldi

Meloni approva "L'università della strada": ti iscrivi e ti pagano di sopra
Giorgia Meloni (moralizzatore) – moralizzatore.it

 

Iscrivendoti all’università della strada potrai guadagnare tanti soldi: è il nuovo piano per l’istruzione.

Il governo guidato da Giorgia Meloni ha recentemente approvato un’iniziativa innovativa riguardante l’istruzione universitaria.

L’Università della Strada: un modo per valorizzare le competenze acquisite al di fuori dei tradizionali percorsi accademici?

Va bene il riconoscimento sull’importanza dell’esperienza pratica e del “saper fare”, ma in questo caso pare che non solo ti iscrivi, ma ti pagano.

Si potrebbe quindi trattare di una svolta per tutti coloro che non intendono proseguire con il percorso universitario tipico.

Un nuovo modello di formazione

Ecco un appello invitante per tutti i ragazzi che hanno abbandonato gli studi per la mole di studio ma anche per le esose tasse economiche previste dalle Università non solo private ma anche statali. Questa è un’opportunità da cogliere se si intende ricevere anche un pagamento.

Un incentivo sicuro che ci aspettiamo attrarrà molteplici italiani, dal momento che quello che tutti vorrebbero ottenere da un percorso di studi è proprio un contributo almeno alla fine, che coincide di solito con la vita lavorativa. In questo modo, il contributo arriva nelle tue tasche molto prima. Ma ci sono comunque preoccupazioni riguardo alla possibile devalorizzazione dei titoli accademici tradizionali?

Meloni approva "L'università della strada": ti iscrivi e ti pagano di sopra
Università (freepik) – moralizzatore.it

In che modo ricevo i soldi?

La Legge di Bilancio 2025 introduce una significativa agevolazione per i nuovi iscritti alle gestioni speciali autonome degli artigiani e dei commercianti. In particolare, i soggetti che si iscrivono per la prima volta nel corso del 2025 possono beneficiare di una riduzione del 50% dei contributi previdenziali dovuti per i primi 36 mesi di attività. L’agevolazione è rivolta a coloro che si iscrivono per la prima volta nel 2025 alla gestione speciale INPS degli artigiani; a coloro che si iscrivono per la prima volta nel 2025 alla gestione speciale INPS degli esercenti attività commerciali, o ai collaboratori familiari che si iscrivono per la prima volta alle suddette gestioni nel 2025.

L’agevolazione è accessibile anche a coloro che dichiarano redditi d’impresa in regime forfettario. La riduzione contributiva ha una durata di 36 mesi consecutivi e decorre dalla data di avvio dell’attività o di primo ingresso nella società, purché tali eventi avvengano tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2025. In questa valutazione bisogna tener conto che una diminuzione del 50% dei contributi versati potrebbe comportare un accredito proporzionalmente inferiore dei mesi di assicurazione pensionistica, nel caso in cui i contributi risultino inferiori al minimale previsto. Inoltre, l’agevolazione è alternativa ad altre misure di riduzione contributiva già esistenti, come quella del 35% prevista per i forfettari.