Maya Hawke svela un segreto di Hollywood | Coraggiosa e forse un primo passo per far crollare un castello di carte

Maya Hawke
Maya Hawke demolisce il castello di carte dell’industria cinematografica – Wikipedia – Moralizzatore.it

Nonostante sia una delle star emergenti più prolifiche di Hollywood, Maya Hawke parla di come funzioni oggi lo star system.

Figlia di Ethan Hawke e Uma Thurman, la star ha debuttato come attrice nell’adattamento della miniserie Little Women della BBC del 2017.

La svolta è arrivata con il suo debutto come Robin Buckley nella terza stagione di Stranger Things. Ottenendo consensi e supporto dai fan, Hawke è stata promossa come personaggio fisso della serie.

Pochi giorni fa durante un’intervista ha espresso forse qualcosa che tutti all’interno dell’industria cinematografica conoscono, ma che nessuno ha mai il coraggio di dire.

Probabilmente perché affermare che il castello di carte di Hollywood è caduto da tempo, rivela che l’industria del cinema già da tempo ha smesso di essere una fabbrica di sogni.

Le parole di Maya Hawke

L’attrice ha tranquillamente parlato di quanto la presenza sui social media di un attore possa giocare un ruolo importante nella produzione di un film nell’attuale panorama di Hollywood. Parlando con Josh Horowitz su Happy Sad Confused , Maya ha rivelato di aver riscontrato un cambiamento notevole nel modo in cui Hollywood si approccia ai social media.

Ha detto che un seguito online può decretare il successo o il fallimento della produzione di un film. Quando ha informato alcuni registi che intendeva abbandonare i social, hanno risposto informandola che avrebbe dovuto mantenere un numero fisso di follower per essere ” approvata” da un qualsiasi studios. Anzi a quanto pare, per ottenere il finanziamento per un film, tutto il cast deve avere una certa quota di followers.

Hollywood e social
Più influencer che attori – Pixabay – Moralizzatore.it

Meno talento e più social network

L’attrice ha persino dichiarato di essere stata informata su cosa sarebbe successo se avesse deciso di rimuovere la sua presenza sui social. L’account di un qualsiasi suo collega membro del cast avrebbe dovuto raggiungere il numero richiesto di follower che sarebbero mancati dal profilo eliminato di Hawke.

Hollywood ha una comprovata storia di sfruttamento della popolarità di una star. Dagli anni ’20 agli anni ’60, lo “star system” ha visto gli studi costruire personaggi per attori famosi per creare una figura idealizzata che potesse attrarre il pubblico o essere facilmente identificata per i tipi di ruoli che avrebbero interpretato. In questo modo Hollywood da sempre organizza la vita pubblica delle star per mantenere l’illusione. Questo da sempre si scontra con le vera personalità dell’artista, che si trova a vivere a 360° una vita non sua.