Bridget Jones un amore di ragazzo | L’amata Bridget torna con dinamiche diverse
Bridget Jones è un personaggio romantico che da molti anni è entrato nell’immaginario comune perché è una donna qualunque e vera.
Il personaggio di Bridget è nato nel 1996 dalla penna della scrittrice britannica Helen Fielding.
I libri hanno riscontrato un enorme successo, ispirando anche una fortunata serie di film: “Il diario di Bridget Jones” (2001), “Che pasticcio, Bridget Jones” (2004), e “Bridget Jones’s Baby” (2016).
Bridget è una donna comune, goffa e ironica, che vive a Londra e affronta le sfide della vita moderna.
Tiene un diario, in cui racconta con sarcasmo la sua quotidianità, tra lavoro, famiglia, relazioni, e disavventure varie. Un’alchimia vincente che ha divertito tre generazioni di donne.
Bridget Jones un amore di ragazzo funziona ancora come film?
In questo nuovo capitolo ritroverete di nuovo la vostra eroina, madre di due figli e purtroppo vedova, dato che Darcy è venuto a mancare in un viaggio umanitario. Per lei dopo tutti questi anni è difficile ritrovare il suo ruolo nel mondo.
Questo è un film pensato per il fandom di Bridget, ergo non dovete aspettarvi la potenza delle tematiche del primo lungometraggio. I tempi sono cambiati e potrebbe sembrarvi un film leggermente depotenziato anche se tematiche estremamente comuni tra le donne, quali la vita da single matura, il lutto, e la maternità sono di interesse indubbio.
Bridget è sempre attuale
Questo film è ben dosato, pieno di humor inglese e Renée Zellweger ha praticamente fatto suo il personaggio in maniera così incredibile da essere sempre accostata a lei. Il film mostra come si cambia con l’età, la chiave di lettura non è più solo amore e bellezza. ora trovate una Bridget matura, che deve mettersi in gioco sotto ogni punto di vista per tornare al lavoro, essere una madre, affrontare il lutto e capire se alla sua età c’è ancora spazio per l’amore.
Il film è indirizzato al pubblico femminile, per farlo sognare un pochino. Ha un taglio dolce con una costruzione di romanticismo voluta e pensata per le donne. Troverete anche rappresentazioni delle nuove generazioni in maniera molto positiva. E’ bello vedere un film che mostra una Gen Z presentata in questo modo da una Bridget che improvvisamente si ritrova catapultata in questo mondo moderno dopo aver fatto la mamma. La protagonista si ritrova ad essere il ponte di comunicazione tra annate. Non è potente come il primo film, è leggermente fan service, ma vi farà trascorre una piacevole serata.