Mamme escluse, se hai fatto figli scodarti di questi soldi: la nuova manovra di Governo è presa dal Medioevo

Mamme escluse, se hai fatto figli scodarti di questi soldi: la nuova manovra
Mamma preoccupata con il figlio (freepik) – moralizzatore.it

Un duro colpo per le madri lavoratrici, il nuovo piano economico taglia fuori chi ha figli. I cambiamenti non migliorano le condizioni.

L’ultima manovra finanziaria del Governo sembra avere un bersaglio, le donne. O meglio, fatto abbastanza grave, le donne con figli a carico.

Una misura economica, contenuta nel pacchetto di bilancio presentato nei giorni scorsi, che esclude di fatto le madri da un importante incentivo fiscale.

Secondo le prime analisi, tra chi ha avuto figli c’è chi non potrà beneficiare di un bonus economico destinato invece a tutti gli altri lavoratori.

Si tratta di una discriminazione palese e ingiustificata, e sembra di essere tornati indietro di secoli quando il ruolo delle donne era considerato marginale nella società produttiva.

Un bonus negato alle madri: il dettaglio della manovra

Il provvedimento in questione esclude la popolazione femminile che ricopre un grande spazio nel mondo del lavoro, dato che i tempi si suppone ormai siano definitivamente cambiati. Ci sono sicuramente nette differenze, ancora oggi, nella retribuzione tra uomini e donne per quanto sia altamente fuori da ogni umana comprensione.

Una misura che si adeguerebbe bene a tutte queste follie antistoriche che alla fine, amaramente, non sconvolgono più di tanto. Se il Governo voleva incentivare il lavoro, ha ottenuto l’effetto opposto, fare figli diventa uno svantaggio economico. Il che significa che sempre più donne dovranno scegliere tra la carriera e la famiglia.

Mamme escluse, se hai fatto figli scodarti di questi soldi: la nuova manovra
Mamma preoccupata con il figlio (freepik) – moralizzatore.it

Se sei una mamma non guadagni

La Legge di Bilancio 2025 ha introdotto significative modifiche al “Bonus Mamma”, il meccanismo di decontribuzione destinato alle lavoratrici madri, con l’obiettivo di ampliare la platea dei beneficiari e adeguare le condizioni di accesso. In precedenza, il bonus era riservato esclusivamente alle lavoratrici con contratto a tempo indeterminato ma con le nuove disposizioni, l’accesso al beneficio è stato esteso anche alle lavoratrici con contratto a tempo determinato e alle lavoratrici autonome, inclusi i possessori di partita IVA. Restano, però, diverse problematiche.

Vero che il governo italiano ha introdotto un’esenzione fiscale per le mamme lavoratrici con due o più figli, ma con specifiche condizioni. Le madri con due figli potranno beneficiare di un esonero parziale dalle tasse, a patto che il loro reddito non superi i 40.000 euro. Le madri con tre o più figli continueranno a godere dell’esonero totale, ma solo fino al 2026. Misura, quindi, è ancora soggetta a un decreto attuativo che definirà i dettagli. Un supporto delle famiglie mutilato, non tutti infatti, ne potranno usufruire, le lavoratrici domestiche ad esempio, e restano escluse anche categorie come le madri in regime forfettario. Una delle principali novità riguarda la natura dell’esonero contributivo: si passa da un esonero totale a uno parziale. Questo cambiamento implica che le lavoratrici beneficiarie dovranno comunque versare una parte dei contributi previdenziali, sebbene in misura ridotta rispetto al passato.