Italia cacciata, addio all’Eurovision dopo la squalifica del nostro cantante: scoppia la polemica per accanimento

La fine di un sogno, l’Italia dice addio all’Eurovision e scoppia il caos dopo la squalifica del cantante nostrano.
Il settantacinquesimo Festival della canzone italiana ha decretato uno scompiglio non di poco conto per quanto riguarda il prossimo Eurovision Song Contest.
Sanremo 2025 ha eletto vincitore Olly con il brano ‘Balorda Nostalgia’ ma dopo poco tempo il cantante ha annunciato che non avrebbe preso parte all’Eurovision previsto dal 13 al 17 maggio.
Una notizia che non ha lasciato per nulla indifferenti sia i fan che i critici televisivi, ma fortunatamente è entrato in gioco un sostituto altrettanto amato.
Lucio Corsi è arrivato secondo nella classifica dello scorso Festival di Sanremo con la canzone ‘Volevo essere un duro’ e si era deciso che avrebbe rappresentato lui l’Italia al prossimo Eurovision. Tuttavia, il nostro Paese non sta avendo vita facile per questo Song Contest 2025 e qualcosa ha sconvolto il pubblico.
Eurovision 2025, un’impresa epica per l’Italia
Oltre al Festival di Sanremo, anche il vincitore del San Marino Song Contest partecipa all’Eurovision di maggio e ogni Paese schiera la sua migliore cavalleria per potersi aggiudicare un posto all’evento. Questo 2025 nostrano è stato come una montagna russa dal punto di vista delle esibizioni canore, dato che il vincitore di Sanremo non andrà all’Eurovision ma prenderà il suo posto il secondo arrivato.
Tuttavia, le sorprese (più o meno gradite) non sono finite perché se Sanremo è stato coperto dalla sostituzione di Lucio Corsi al posto di Olly, il San Marino Song Contest ha aperto un ulteriore dibattito riguardante il suo vincitore e chi rappresenterà l’Italia all’evento musicale del prossimo maggio.

Scoppia la polemica e assapora la squalifica
Il recente San Marino Song Contest ha decretato come vincitore Gabry Ponte con il brano ‘Tutta l’Italia’, la colonna sonora del recente Sanremo condotto da Carlo Conti. Nonostante il pubblico sia felice che un altro 100% Made in Italy calcherà il palco dell’Eurovision Song Contest, le polemiche non sono di certo mancate. Gabry Ponte si è avvicinato talmente tanto alla squalifica che ne ha sentito il sapore ma alla fine tutto si è risolto. Nel dettaglio, la sua presunta eliminazione sarebbe potuta accadere a causa del regolamento dell’European Broadcasting Union (EBU) che vieta ogni tipo di riferimento politico e religioso nelle canzoni.
La frase della discordia nel brano ‘Tutta l’Italia’ è “[..] beato santissimo Craxi” ma dato che si tratta di un’era politica chiusa da un pezzo il cantante non ha violato nessuna regola. Nonostante questo, però, le polemiche non sono finite e la cantante Luisa Corna ha criticato aspramente la vittoria di Gabry Ponte durante la sua recente ospitata a Citofonare Rai 2 affermando che lui non è nemmeno un cantante, ma solo un deejay e concludendo: “Io la canto ‘Tutta l’Italia’, ma qui non siamo in Italia!”.