Bonifici INPS cancellati all’ultimo minuto, a marzo 300€ in meno | Milioni di italiani nei guai con le bollette

Cattive notizie per il mese di marzo: i bonifici INPS sono stati cancellati e moltissimi soldi persi, gli italiani sono già in ginocchio.
A marzo 2025 milioni di italiani si trovano in una situazione tutt’altro che comoda: i bonifici dell’INPS, sono stati cancellati all’ultimo minuto.
Una riduzione di 300€ che mette in difficoltà molte famiglie e cittadini nel fronteggiare le spese quotidiane, in particolare il pagamento delle bollette energetiche, già aumentate negli ultimi mesi.
Molti già lamentano il mancato accredito dei bonifici, aumentando l’incertezza e la preoccupazione tra le famiglie già colpite dalla riduzione delle entrate.
Servono spiegazioni e chiarimenti, la situazione potrebbe peggiorare e rivelarsi dannosa, soprattutto con la crisi economica che sembra non volersi mai arrestare.
Soldi in meno, nessun bonifico: cosa succede
Le associazioni dei consumatori sollecitano di volta in volta le autorità a fornire chiarimenti e a garantire tempi certi per l’erogazione dei bonifici, soprattutto per l’importanza che ha la comunicazione trasparente in questi momenti di crisi. Ai cittadini in difficoltà, non pensa però quasi nessuno, e come si fa quando manca il sostegno necessario al pagamento di spese quotidiane e obbligatorie come le bollette?
Le iniziative che sono state approvate negli ultimi mesi non sembrano essere sufficienti a coprire le esigenze immediate delle famiglie più vulnerabili. E in più, si creano situazioni come questa in cui non si può contare neppure sul bonifico INPS, per molti assolutamente indispensabile per far fronte al proprio sostentamento.

Pagamenti di Marzo 2025: un dramma
Nel mese di marzo 2025 ci sarà un ritardo del pagamento rispetto al consueto calendario. L’INPS ha comunicato che lo slittamento è dovuto a un aggiornamento tecnico necessario per adeguarsi alla nuova gestione della tesoreria statale con la Banca d’Italia. Normalmente, l’erogazione dell’Assegno Unico avviene tra il 15 e il 20 di ogni mese per coloro che hanno già presentato la domanda e non hanno subito variazioni nell’ISEE. Ma, per marzo 2025, i pagamenti potrebbero slittare di alcuni giorni, con un’erogazione attesa tra il 20 e il 25 marzo. L’INPS ha assicurato che le operazioni riprenderanno regolarmente dal mese successivo.
Per il 2025, restano confermate le fasce di importo legate all’ISEE, ma con alcune novità, per cui chi non presenta l’ISEE aggiornato riceverà l’importo minimo previsto, pari a circa 57 euro per figlio; sono confermati gli aumenti per determinate categorie familiari mentre le famiglie con figli con disabilità continuano a ricevere maggiorazioni fino a 120 euro mensili in base al grado di disabilità. Inoltre, per le madri sotto i 21 anni è prevista un’integrazione di 20 euro per ciascun figlio. Le famiglie con almeno tre figli riceveranno un incremento che può arrivare fino a 85 euro per figlio, in base all’ISEE.