Voli cancellati per Pasqua, gli unici rimasti costano 500€: scordati di tornare a casa per le feste

Pasqua si avvicina ma la possibilità di partire per il ponte si allontana, gli unici voli disponibili costano una fucilata.
Quest’anno la Pasqua cade molto lontano, infatti la data da segnarsi sul calendario è il 20 aprile. Tuttavia, non sarà una festa come gli anni passati.
Questo a causa dei voli cancellati e di quei pochi rimasti che costano uno sproposito. Se avevi in mente di partire per le feste pasquali, cambia idea se non vuoi finire al verde.
La Pasqua è una festività religiosa che, di norma, si trascorre con familiari e cari amici ma se sei un fuorisede, quest’anno potresti essere costretto a cambiare i tuoi piani.
Partire in aereo per percorrere pochi chilometri e spendere 500€ non è un’idea allettante ma il costo del biglietto aereo ha subito un rincaro pazzesco e a pagarne le (ulteriori) spese sono i viaggiatori.
Pasqua rovinata, spostarsi costa troppo
Per i fuorisede, sia studenti che lavoratori, la vita non è molto semplice e ogni volta che si devono spostare per le feste il salasso non manca mai. È risaputo che partire in alta stagione e per le vacanze costa sempre di più, ma se non è possibile fare altrimenti le soluzioni sono due: farsi svuotare il conto o restare a casa.
In questi ultimi anni, l’inflazione e la crisi economica hanno messo in ginocchio il nostro paese e hanno fatto alzare alle stelle i costi di ogni singolo aspetto delle nostre vite. Ovviamente il prezzo dei biglietto aereo non poteva restare escluso da questo aumento e ora se vuoi partire per Pasqua devi pagare fino a 500 euro (sempre se trovi posto).

Rincaro allucinante, il motivo
Dietro agli aumenti del costo della vita c’è sempre un motivo e il prezzo lievitato a dismisura dei biglietti aerei fa leva su una motivazione green. In questo ultimo periodo non si fa altro che puntare sulla sostenibilità per cercare di inquinare sempre meno e aiutare il nostro pianeta a non aggravarsi ulteriormente.
Una recente normativa europea ha costretto le compagnie aeree ad utilizzare una nuova road map che abbraccia l’uso dei carburanti sostenibili. Entro il 2050, quindi tra 25 anni, il 70% dei voli dell’aviazione civile dovrà essere alimentato con i SAF (carburanti non ricavati dall’utilizzo di materie fossili). Fin qui tutto bene, pensare all’ambiente è positivo, ma il problema è che questi carburanti hanno un costo elevatissimo e stando all’opinione di alcuni esperti del settore i biglietti aerei potrebbero costare tra le due e le sette volte in più rispetto ad oggi. Quindi, in un futuro più o meno vicino, i voli low cost saranno soltanto un lontano ricordo e partire sarà molto più complicato per tante persone.