Consiglio europeo, 20-21 marzo 2025 | Bisogna chiarire l’ordine del giorno e i punti salienti

“L’Europa deve occuparsi meglio di meno cose”, ribadisce ancora una volta la presidente del Consiglio anche a Palazzo Montecitorio.
Meloni dopo avere espresso il concetto contro la iper-regolamentazione dell’Ue già a Palazzo Madama afferma che “si deve applicare il principio di sussidiarietà” e “ci sono materie su cui gli Stati nazionali”, essendo “più prossimi ai cittadini”, sono meglio attrezzati. Se si fosse già agito in questo senso “forse oggi avremmo Stati nazionali più forti e un Europa più efficace rispetto ai competitor che ha oggi nel mondo”.
Meloni ha chiuso il suo intervento con un attacco al Manifesto di Ventotene: “Nella manifestazione che è stata fatta sabato a piazza del Popolo” a Roma “e anche in questa Aula è stato richiamato da moltissimi partecipanti il Manifesto di Ventotene. Ora io spero che tutte queste persone in realtà non lo abbiano mai letto perché l’alternativa sarebbe francamente spaventosa”.
Per chi non lo sapesse il Manifesto scritto nel ’41 deve essere visto come una risposta al totalitarismo che aveva condotto l’Europa in guerra.
Per questo paventava il superamento degli Stati Nazionali creando un’Europa unita federale con un governo centrale che coordinasse le singole politiche statali.
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All’ordine del giorno figurano anche il prossimo Quadro finanziario pluriennale (QFP), la migrazione, i recenti sviluppi in Medio Oriente , il multilateralismo e altre questioni globali.
Per raggiungere la “pace attraverso la forza”, l’Ucraina deve trovarsi nella posizione più forte possibile. Questo prima, durante e dopo i negoziati per porre fine alla guerra . In questo contesto, i leader dell’UE faranno il punto sugli sviluppi recenti.

I dubbi sulla guerra per creare la pace
In vista dei negoziati per una pace globale, giusta e duratura, l’UE accoglie con favore la dichiarazione congiunta di Ucraina e Stati Uniti. Quindi si valuteranno proposte per un accordo di cessate il fuoco, sforzi umanitari e la ripresa da parte degli Stati Uniti della condivisione di intelligence e dell’assistenza alla sicurezza.
I leader hanno all’ordine del giorno la valutazione di una più rapida mobilitazione delle procedure e dei finanziamenti necessari per il riarmo. Da questo punto di vista esiste un elenco di settori prioritari di intervento a livello dell’UE e in piena coerenza con la NATO. Questo per garantire un progetto di difesa compatto in UE. Finanziare la difesa aerea e missilistica, sistemi di artiglieria, missili, droni, intelligenza artificiale, dominio informatico e guerra elettronica sono solo alcuni dei punti della discussione.