Marito e moglie trovati mummificati in una villetta vicino a Verona: erano morti da mesi

Morire senza che nessuno se ne accorga per mesi. Questo è accaduto vicino a Verona a due anziani che si erano chiusi al mondo.
Una coppia di anziani, è stata trovata mummificata nella loro villetta al confine tra il Comune di Verona e quello di Negrar, nello specifico a Monte Ricco.
Si tratta di Marco Steffenoni e Maria Tereza Nizzola 75 e 76 anni, i quali in base alle prime ipotesi sarebbero morti oltre tre mesi fa.
L’uomo era un dentista in pensione e con la moglie aveva anche avviato un’azienda agricola legata all’uliveto che circonda la villetta.
I coniugi non avevano avuto figli e conducevano una vita isolata e molto ritirata.
Il ritrovamento
La scoperta è stata fatta da tre giovani che praticano l’urbex, ossia l’attività di esplorazione urbana che consiste nell’avventurarsi in strutture abbandonate. Quando si sono introdotti nell’abitazione hanno trovato i corpi di due anziani, ormai mummificati.
La casa infatti appariva trascurata e abbandonata, quindi poteva apparire come un edificio lasciato al suo destino.

Secondo i primi riscontri i due anziani sarebbero stati uccisi da un’intossicazione da monossido di carbonio
Forse il colpevole di questa triste storia è il monossido di carbonio. La donna è stata trovata accasciata sul divano davanti al camino, il marito nel corridoio verso una finestra, forse nel disperato tentativo di aerare il locale. Bisogna aspettare il referto autoptico per scoprire cosa sia realmente accaduto. Secondo quanto è trapelato, l’ultimo indizio che dimostra che i due fossero ancora in vita sarebbe una bolletta che risulta pagata alla fine dello scorso ottobre. Ergo la morte sarebbe da considerarsi sopravvenuta dopo quel mese.
Un episodio spiacevole è accaduto dopo il ritrovamento avvenuto il 15 marzo, perché alcuni individui non identificati avrebbero fatto irruzione nella villetta sulle colline di Montericco, sopra la zona di Parona, dove giacevano i corpi oramai mummificati dell’ex dentista e della moglie. Infatti, nella notte tra martedì 18 e mercoledì 19 marzo, persone ignote avrebbero sfondato il cancello verde che delimitava la proprietà. A questo punto grazie a delle segnalazioni gli agenti della polizia di Stato sono arrivati alla casa dei due anziani. I sigilli posti all’ingresso della villetta erano stati rimossi ed è stata rinvenuta un’auto parcheggiata fuori. Il veicolo, posto sotto sequestro, sarebbe stato rubato in Toscana ed ora la questura dovrà indagare per individuare i malviventi che sono entrati nella casa.