Donald Trump ha sottolineato l’«assoluta necessità» che gli USA controllino la Groenlandia

Usa e Groenlandia
Groenlandia desiderata dagli Usa – Wikipedia – Moralizzatore.it

Una delle ricerche su Google più in voga è “perché Trump vuole la Groenlandia?”. Leggete e scoprite perché.

Le offerte americane per acquisirla non sono una novità. Nel 1946, quando Washington stava ridisegnando gli equilibri mondiali e la Groenlandia era ancora una colonia danese, soggetta dalla madrepatria ad uno stretto monopolio commerciale si paventava un acquisto.

Nella sua prima presidenza, a partire dal 2017, Donald Trump e i suoi consiglieri hanno quindi cominciato a lanciare segnali di interesse parlando esplicitamente di «acquistare» (purchasing) la Groenlandia e sollevando la risposta piccata del governo danese.

L’isola è così ambita perché è un vero e proprio forziere di risorse naturali. Il suo sottosuolo contiene infatti cospicue quantità di petrolio e gas naturali anche se le particolari condizioni climatiche ne rendono lo sfruttamento, per ora, non sempre economicamente conveniente.

Il grande desiderata americano verso questo luogo è dovuto al fatto che contiene quelle che anche il grande pubblico ha imparato a conoscere come “terre rare”, cioè quei minerali indispensabili per l’industria informatica e la transizione ecologica.

La second lady attesa in Groenlandia

In settimana sull’isola sono attesi la “Second Lady” Usha Vance, moglie del vicepresidente JD Vance, con suo figlio maggiore e una rappresentanza statunitense. Della delegazione, riporta il New York Times, farà parte anche il consigliere per la sicurezza nazionale Michael Waltz.

Il gruppo, secondo una nota della Casa Bianca, visiterà siti storici del patrimonio groenlandese e assisterà all’Avannaata Qimussersu, la gara nazionale di slitte trainate da cani. Le emittenti danesi Dr e Tv2 affermano che la visita ha carattere privato e che le richieste di incontri ufficiali con esponenti politici danesi e groenlandesi sono state respinte.

Trump vuole la Groenlandia
La Groenlandia non ama l’ingerenza americana – Wikipedia – Moralizzatore.it

Queste visite non piacciono al primo ministro

La visita non piace, al primo ministro  Mute B. Egede, che ha definito la delegazione “altamente aggressiva“. Lo sforzo dei groenlandesi di essere diplomatici “rimbalza su Donald Trump e la sua amministrazione nella loro missione di possedere e controllare la Groenlandia”, ha detto il premier.

Per quanto concerne la presenza di Waltz: “Cosa fa il consigliere per la sicurezza nazionale in Groenlandia?” ha chiesto. “L’unico scopo è dimostrare potere su di noi”. “La sua semplice presenza in Groenlandia alimenterà senza dubbio la fiducia americana nella missione di Trump e la pressione aumenterà”, ha ribadito. “Va detto chiaramente che la nostra integrità e democrazia devono essere rispettate senza interferenze straniere“, per Egede, quella della delegazione statunitense “non può essere vista solo come una visita privata”.