Pasta tutti i giorni, ho perso 5 kg grazie a questa cottura: ora la mangio sempre e sono magrissima | Il trucco della nutrizionista

pasta e dieta
La pasta (foto di Ron Lach da pexels) – moralizzatore.it

La pasta fa ingrassare? No, se la mangi così. Grazia a questa cottura puoi mangiarla tutti i giorni e perdere peso, lo dicono anche i nutrizionisti.

Ancora oggi è convinzione di molti che la pasta faccia ingrassare. Appena pensano di mettersi a dieta, la prima cosa che fanno è eliminarla, spesso assieme a tutti gli altri carboidrati.

Ma ormai tutti i nutrizionisti e gli esperti del settore ritengono questo comportamento errato, poiché per una sana e corretta alimentazione non dobbiamo provarci di nulla.

Anche perché non è l’alimento in sé a far ingrassare, ma l’uso eccessivo e costante nel tempo. Se mangio 100 grammi di cioccolata una volta non succede nulla, ma se li mangio tutti i giorni il mio peso aumenterà di conseguenza.

E la pasta? Puoi mangiarla anche tutti i giorni, a patto che la cucini in questo modo. Anzi, ti farà anche dimagrire.

Pasta tutti i giorni: cucinata così fa dimagrire

Tra le convinzioni errate che riguardano la pasta poi c’è quella che mangiarla la sera faccia ingrassare ancora di più. In realtà non è affatto così, anzi. Ha un alto potere saziante, è altamente digeribile, e concilia persino il sonno, come spiega a lacucinaitaliana.it Maria Rosaria Baldi, biologa nutrizionista.

“Questo alimento favorisce la produzione di melatonina, l’ormone che oltre a regolare il ritmo sonno-veglia” spiega “influenza anche quello della fame e della sazietà”. Inoltre “ha proprietà distensive perché è fonte di carboidrati complessi a lento rilascio e vitamine del gruppo B. Grazie poi all’indice glicemico non elevato consente di stare alla larga dagli sbalzi della glicemia, che possono disturbare il riposo”. E fa dimagrire se la cucini in un certo modo.

cottura pasta
La giusta cottura (foto di Klaus Nielsen da pexels) – moralizzatore.it

Come mangiarla per perdere peso

La pasta di per sé non fa ingrassare. A incidere sono la quantità e il condimento. C’è differenza tra mangiarne 60 grammi o 120, così come c’è differenza tra un piatto di lasagne e uno spaghetto ai pomodorini. Ma quello che incide maggiormente è la cottura. Avendo un indice glicemico medio-alto, dopo averla mangiata la glicemia si alza, e l’organismo fatica a  smaltire lo zucchero in eccesso, che si trasforma in adipe. Come abbassare quindi questo valore?

Per abbassare l’indice glicemico della pasta basta cuocerla meno e lasciarla al dente. Sembra infatti che aumentando il tempo di cottura aumenti anche l’IG. Un semplice trucco salva linea.