“Buongiorno, siamo del Comune”, 3.000€ di multa se non hai revisionato gli elettrodomestici | Anche gli affittuari pagano

"Buongiorno, siamo del Comune", 3.000€ di multa se non hai revisionato gli elettrodomestici
Donna sconvolta dalla multa (canva) – moralizzatore.it

Il Comune consiglia di effettuare le revisioni degli elettrodomestici, altrimenti ti becchi una multa salatissima fino alla cifra assurda di 3000 euro.

La mancata revisione degli elettrodomestici potrebbe costare fino a 3.000 euro di multa. Non è uno scherzo, i controlli sono già iniziati.

Numerosi residenti hanno ricevuto visite inaspettate da parte di ispettori comunali che, con la frase “Buongiorno, siamo del Comune”, hanno chiesto di verificare lo stato degli elettrodomestici presenti nelle abitazioni.

Questi controlli sono stati pianificati per garantire che gli apparecchi siano efficienti e rispettino le normative. E chi deve pagare la multa?

Non solo i proprietari di casa, ma anche gli affittuari possono essere sanzionati. Chi occupa l’immobile ha l’obbligo di assicurarsi che gli elettrodomestici siano sottoposti a regolare revisione.

Fai la revisione degli elettrodomestici o paghi caro

Per ciascuno di questi dispositivi è necessario conservare le ricevute delle revisioni effettuate da tecnici autorizzati, pena una sanzione che può variare dai 500 ai 3.000 euro. Il Comune consiglia, quindi di effettuare le revisioni obbligatorie entro le scadenze previste e di conservare la documentazione.

La normativa ha suscitato non poche polemiche, soprattutto tra gli affittuari, che chiedono una chiara distinzione delle responsabilità tra locatori e locatari. Nel frattempo, gli ispettori comunali continuano i controlli e le sanzioni fioccano in tutta la città, e la situazione sembra diventare sempre più pesante per chi non può permettersi una regolare revisione degli elettrodomestici.

"Buongiorno, siamo del Comune", 3.000€ di multa se non hai revisionato gli elettrodomestici
Addetto ai lavori che fa la revisione (freepik) – moralizzatore.it

Revisione obbligatoria: scadenze e sanzioni

La revisione obbligatoria della caldaia a GPL garantisce sicurezza ed efficienza energetica negli impianti di riscaldamento domestico e industriale. Le normative vigenti stabiliscono le tempistiche di manutenzione, le certificazioni necessarie e le sanzioni per chi non si adegua. La normativa principale che regola la manutenzione delle caldaie a GPL è il D.P.R. 74/2013, che definisce le tempistiche per la manutenzione ordinaria e il controllo dell’efficienza energetica. La manutenzione ordinaria deve essere effettuata annualmente per garantire il corretto funzionamento della caldaia e prevenire guasti o malfunzionamenti.

Obbligatorio è il controllo dei fumi ed efficienza energetica, con scadenze differenziate a seconda della potenza della caldaia. Dopo ogni revisione e controllo dei fumi, viene rilasciato il bollino blu, una certificazione obbligatoria che attesta il rispetto delle normative e il corretto funzionamento della caldaia. Il mancato rispetto delle scadenze di manutenzione comporta sanzioni amministrative piuttosto severe, che possono variare in base alla gravità della violazione, da 500 a 3.000 euro per chi non effettua la manutenzione obbligatoria della caldaia; sanzioni di 500-600 euro per chi non aggiorna il libretto della caldaia e anche sanzioni retroattive fino a 5 anni, nel caso in cui vengano effettuati controlli da parte delle autorità competenti.