Israele non si ferma e spara su una tenda per giornalisti | Due morti, feriti altri 7, due vertono in condizioni gravi

Israele non ha intenzione di porre fine ai bombardamenti e la situazione è sempre tesa e fragile. Non c’è speranza di colloquio pacifico.
Risulta che siano 10 i civili uccisi e molti altri sono rimasti feriti nei raid aerei israeliani in diverse zone di Gaza.
Questo viene riportato dall’agenzia di stampa palestinese Wafa, mentre altri media della Striscia parlano di 17 vittime. In questo incessante fuoco d’odio due persone sono state uccise in un attacco che ha colpito la tenda dell’agenzia giornalistica Palestine Today nel sud della Striscia di Gaza.
Nell’attacco sono rimasti coinvolti almeno altri sette giornalisti, tra cui un cronista che lavora per la Bbc e un cameraman di Al Jazeera , due dei quali sono in condizioni critiche.
Il Palestinian Journalists’ Syndicate “ ha condannato questo massacro spaventoso, che è costato la vita al giornalista Helmi Al-Faqaawi (Palestine Today TV), a seguito del bombardamento della tenda che ha preso fuoco”.
Non c’è pace a Gaza
A Gaza i raid israeliani non si fermano purtroppo. Solo nella giornata di domenica l’aeronautica di Tel Aviv ha lanciato diversi attacchi provocando, secondo la protezione civile di Hamas, 44 morti.
Da quanto viene riferito da Hamas, le forze israeliane hanno ucciso 490 bambini palestinesi nella Striscia negli ultimi 20 giorni. Si tratta di “uno dei crimini più orribili contro l’umanità nei tempi moderni”, si legge in un comunicato. “Negli ultimi venti giorni, Israele ha commesso uno scioccante atto di genocidio contro l’infanzia, con 490 bambini martirizzati in una serie di attacchi barbarici. Questo porta il numero totale di martiri durante questo periodo a 1.350”, conclude la milizia.
Un summit il 7 e 8 aprile al Cairo
Al summit del Cairo per cercare di aprire una porta dialogica tra le parti prenderanno parte il presidente egiziano Al Sisi, quello francese Macron e il re di Giordania Abdallah.
La Mezzaluna Rossa Palestinese, intanto, ha chiesto l’istituzione di una commissione internazionale d’inchiesta “per accertare i fatti e ritenere responsabili i colpevoli”. Questa per indagare riguardo l’attacco alle ambulanze da parte delle truppe israeliane che ha portato alla morte di 15 operatori umanitari.
“Siamo ormai abituati alle false accuse e alle storie inventate da Israele riguardo a quello che accade nella Striscia di Gaza”, ha dichiarato il presidente dell’organizzazione, Younis al-Khatib. “Non è più sufficiente parlare di rispetto del diritto internazionale e della Convenzione di Ginevra,” ha dichiarato al-Khatib, “è ora necessario che la comunità internazionale e il Consiglio di Sicurezza dell’Onu attuino le misure necessarie contro tutti i responsabili”.