Multe da 2.132€ in aumento, se guidi in un’altra città senza questa sigla sul documento ti sequestrano tutto | Legge aggiornata

La guida in un’altra città può trasformarsi in un vero e proprio incubo se non si è a conoscenza delle ultime modifiche al Codice della Strada.
Una sigla che a colpo d’occhio sembra innocua sul documento di circolazione può fare la differenza tra un viaggio tranquillo e un viaggio disastroso.
Le nuove disposizioni, infatti, prevedono sanzioni severe per chi non rispetta determinate regole, con il rischio concreto di vedersi sequestrare il veicolo.
L’attenzione ai dettagli diventa quindi fondamentale per evitare spiacevoli sorprese e conseguenze economiche rilevanti.
In questo contesto è essenziale essere informati sulle specifiche normative vigenti, specialmente quando si viaggia fuori dalla propria città di residenza.
Devi essere preparato per evitare multe salate
Immagina di essere in viaggio per lavoro o per una breve vacanza in una città diversa dalla tua. Hai bisogno di spostarti e, per comodità, decidi di chiamare un’auto con conducente (NCC). Tutto sembra filare liscio, fino a quando, durante un controllo stradale, ti fermano e scoprono che l’autista non ha una sigla specifica sul documento di circolazione. Multa salatissima in arrivo, fino a 2.132 euro, e sequestro del veicolo. Quello che sembrava un semplice spostamento si trasforma in un incubo e tu ti ritrovi coinvolto in una situazione che non avresti mai immaginato. Questa situazione, che fino a poco tempo fa sembrava riguardare solo una specifica categoria di lavoratori (gli NCC), potrebbe presto diventare una realtà per molti automobilisti. Un recente aggiornamento legislativo, infatti, sta mettendo in discussione la libera circolazione degli NCC sul territorio nazionale, con conseguenze che potrebbero ripercuotersi su tutti coloro che utilizzano questo servizio.
La legge 12 del 2019, infatti, impone agli NCC di iniziare e terminare ogni servizio presso la rimessa dove è stata rilasciata la licenza. Questo significa che un autista con licenza di Siracusa, chiamato a Roma, dovrebbe iniziare il servizio in Sicilia e rientrare immediatamente dopo aver concluso la corsa nella Capitale. Un’assurdità, che ha scatenato un’ondata di critiche da parte di ANAC, Commissione Europea e Corte Costituzionale. Nonostante le sentenze dei tribunali di Ragusa e Siracusa, che hanno prosciolto diversi autisti, e le bacchettate dei Giudici di Pace al Ministero dell’Interno, la situazione rimane incerta. Il problema della carenza di licenze a Roma, infatti, è ancora irrisolto, e l’assessore alla Mobilità, Eugenio Patanè, sta lavorando a un bando per rilasciare nuove autorizzazioni.
Cosa significa tutto questo per te?
Se utilizzi il servizio NCC, potresti trovarti di fronte a tariffe più elevate, dovute alla minore disponibilità di autisti, o a tempi di attesa più lunghi. Inoltre, in caso di controlli, potresti essere coinvolto in spiacevoli disguidi, come la contestazione della regolarità del servizio e il rischio di sanzioni.
Rimani aggiornato sulle evoluzioni legislative in materia, per evitare spiacevoli sorprese.