Bollo auto addio, “siete esentati a vita”: se avete comprato l’auto quest’anno non dovete pagarlo | Controllate subito sul libretto

Bollo auto addio, "siete esentati a vita": se avete comprato l'auto quest'anno non dovete pagarlo
Bollo auto (freepik) – moralizzatore.it

Se avete acquistato un’auto quest’anno, controllate subito il libretto. Potreste aver detto addio per sempre a una delle tasse più odiate dagli italiani.

Una notizia che farà felici migliaia di automobilisti italiani: arriva l’esenzione permanente dal bollo auto per chi ha acquistato un veicolo quest’anno.

Ma attenzione, bisogna controllare subito sul libretto di circolazione. Se avete acquistato un’auto in questo anno, potrebbe esserci una piacevole sorpresa per voi.

Da quest’anno è prevista l’esenzione totale e a vita dal pagamento del bollo auto. Una svolta che alleggerisce il peso fiscale per molti automobilisti.

Non dovrete più versare il temuto tributo regionale, nemmeno negli anni successivi, quindi preparatevi a un grosso risparmio!

Auto acquistata quest’anno: niente bollo

La misura si inserisce nel piano nazionale che punta a ridurre drasticamente alcune tasse, quando è doveroso e a promuovere un’economia più accessibile e favorevole a tutte le fasce. Per verificare se la vostra auto rientra nell’esenzione, basta prendere il libretto di circolazione e controllare la voce, se rispecchia il requisito allora siete tra i fortunati.

In questo modo, dunque, siete ufficialmente esentati dal pagamento del bollo per sempre. Con questa mossa, il governo conferisce la possibilità soprattutto a chi è già in difficoltà per le continue spese quotidiane, di risparmiare su una delle tasse più odiate dagli italiani. Attenzione: l’esenzione vale solo per le auto acquistate quest’anno.

Bollo auto addio, "siete esentati a vita": se avete comprato l'auto quest'anno non dovete pagarlo
Bollo auto (freepik) – moralizzatore.it

Esenzione dal bollo: controlla il libretto

Nella Regione Autonoma Valle d’Aosta, il regime fiscale dedicato ai veicoli storici varia in base all’età del mezzo e alla sua rilevanza storica certificata. I veicoli ultratrentennali, ovvero quelli costruiti da almeno trent’anni, beneficiano di un trattamento particolarmente favorevole. Questi veicoli sono esenti in modo totale dal pagamento della tassa automobilistica, a condizione che non vengano utilizzati per scopi professionali, circostanza che deve essere eventualmente attestata con una dichiarazione. L’aspetto interessante è che l’esenzione è automatica: non è necessario iscrivere il veicolo a un registro storico né presentare domanda. Qualora tali mezzi vengano impiegati nella circolazione su strade pubbliche, però, è previsto il pagamento di una tassa forfettaria annua — pari a 25,82 euro per gli autoveicoli e a 10,33 euro per i motoveicoli — e la ricevuta di pagamento deve sempre essere tenuta a bordo, poiché in caso contrario si rischiano sanzioni.

Diverso è il trattamento riservato ai veicoli ultraventennali, ovvero quelli che hanno tra i venti e i ventinove anni. Anche in questo caso, i mezzi non devono essere utilizzati professionalmente e devono possedere due requisiti fondamentali per accedere all’agevolazione fiscale: il certificato di rilevanza storica, rilasciato da enti riconosciuti come ASI, FMI, RIVS o ACI Storico, e l’indicazione del riconoscimento storico direttamente sulla carta di circolazione. A fronte di questi requisiti, la Regione consente una riduzione del 50% sulla tassa automobilistica. Dal 1° gennaio 2022, questa possibilità è stata estesa anche ai veicoli iscritti al RIVS e all’ACI Storico, ampliando così la platea dei beneficiari. L’approccio valdostano premia dunque non solo l’anzianità dei mezzi, ma anche la loro conservazione e riconoscibilità come beni storici, promuovendo la valorizzazione del patrimonio automobilistico.