Allarme squali, questa regione italianissima ne è strapiena: se fate il bagno qui non andate a largo | Rischiate grosso

Allarme squali, questa regione italianissima ne è strapiena: se fate il bagno qui non andate a largo
Squalo (freepik) – moralizzatore.it

Evitate di allontanarvi troppo dalla riva se andate al mare in questa regione, gli squali si aggiravano a pochi metri dalla costa e sono tantissimi.

L’estate si avvicina, e con essa la voglia di mare, sole e tuffi. Ma per chi sceglie questa regione come meta delle proprie vacanze, c’è una novità che sta facendo allarmare tutti. 

Vi conviene evitare di fare il bagno, perché un incredibile quantità di squali percorre le tratte del litorale, e si aggira vicino la costa.

È un fenomeno che deve essere monitorato con grande attenzione, non solo dagli esperti ma anche dai cittadini che decidono di recarsi in questa regione per le vacanze o chi ci vive.

I turisti sono invitati alla prudenza: questi animali, possono reagire se disturbati, provocando conseguenze molto gravi da non sottovalutare.

Cosa sta succedendo nel mare di questa regione?

Gli esperti parlano di cambiamenti climatici e alterazioni nelle rotte migratorie come possibili cause. Le acque più calde del solito e ricche di pesce azzurro, starebbero attirando sempre più squali alla ricerca di cibo. Non si era mai visto uno squalo così vicino alla riva. Le autorità marittime sottolineano il pericolo e raccomandano ai bagnanti di non allontanarsi dalla riva, soprattutto in aree dove la presenza di squali è stata segnalata.

I turisti sono spaventati, bisogna fare attenzione, evitare di nuotare al largo e in caso di avvistamento, segnalare tutto alle autorità competenti. Nel frattempo si consiglia di optare per altre mete, se siete ancora in tempo per cambiare i vostri piani. Potrebbe essere molto pericoloso, soprattutto se si tratta di questi squali.

Allarme squali, questa regione italianissima ne è strapiena: se fate il bagno qui non andate a largo
Squalo (freepik) – moralizzatore.it

Squali lungo le coste italiane: non andare in vacanza qui

Si è registrato un incremento significativo degli avvistamenti di squali lungo le coste italiane, il che ha alimentato molti timori tra cittadini, esperti e autorità. In particolare, numerose segnalazioni sono giunte dalla Sicilia — tra Oliveri e Messina — ma anche da Palermo, Livorno, Sardegna, Puglia, Capri, Ischia e Procida. L’interesse è esploso dopo la diffusione virale di un video che mostra una verdesca (Prionace glauca), o squalo azzurro, nuotare a pochi metri dalla riva, generando momenti di panico tra i bagnanti. Dal punto di vista scientifico, l’avvistamento di squali come la verdesca non è necessariamente motivo di allarme: al contrario, può essere interpretato come un segnale positivo. Questi predatori marini, infatti, preferiscono acque pulite e ben ossigenate, e la loro presenza suggerisce un ecosistema marino ancora vitale e in equilibrio.

Ma non è solo la verdesca a farsi vedere. Alcune segnalazioni parlano anche della presenza di makò (Isurus oxyrinchus) e smerigli (Lamna nasus), squali appartenenti alla famiglia dei Lamnidi, noti per le loro dimensioni più imponenti e le caratteristiche da predatori. Sebbene anch’essi raramente rappresentino un pericolo per l’uomo, la loro vicinanza alle zone balneari solleva comprensibili cautele. Secondo i biologi marini, l’avvicinamento degli squali alle zone costiere può avere diverse spiegazioni. In primavera e in estate, molte specie si spingono sotto costa per motivi riproduttivi, dato che queste stagioni corrispondono ai periodi di accoppiamento e parto. Inoltre, gli squali potrebbero essere alla ricerca di cibo, attirati dalla maggiore concentrazione di pesci o dalla presenza di rifiuti organici nei pressi delle aree portuali e turistiche. Gli esperti invitano alla cautela, ma non al panico: gli squali non sono “mostri” da temere, ma indicatori preziosi dello stato di salute del mare.