Un altro femminicidio in Italia - Freepik - Moralizzatore.it
Una donna di 57 anni, Teresa Stabile, è stata uccisa a coltellate a Samarate. Un altro femminicidio a macchiare l’Italia.
Nonostante i tentativi dei governi mondiali di sensibilizzare, educare e cercare di inasprire le pene, un altro femminicidio è stato commesso.
Purtroppo l’esacerbarsi della violenza sulle donne, sembra un fenomeno che in questo particolare periodo storico non accenna a diminuire. Una cultura della violenza radicata è assai difficile da sconfiggere.
Il nome sulla lista delle donne decedute è quello di Teresa Stabile, uccisa dal marito, Vincenzo Gerardi, già in arresto dai carabinieri.
Una tragica notizia ha scosso la piccola comunità di Samarate in provincia di Varese che è stata il teatro di questa tragica morte.
La dinamica di questo femminicidio è già nota. La donna di 57 anni è stata uccisa a coltellate dal marito, Vincenzo Gerardi, durante un episodio di violenza domestica.
Questo evento, avvenuto poco prima delle 19 di ieri sera, ha portato all’arresto dell’uomo, che si trova attualmente a disposizione della magistratura. La coppia, che era in fase di separazione, ha fatto accendere ancora i riflettori sulla questione del femminicidio in Italia.
Le dinamiche di questo femminicidio, secondo le fonti, si sono svolte in via San Giovanni Bosco, dove Teresa subisce un aggressione nel cortile condominiale al suo rientro dal lavoro. Da una ricostruzione sommaria il marito l’avrebbe attesa e, al suo arrivo, l’avrebbe colpita ripetutamente con un coltello.I genitori della vittima erano presenti sulla scena al momento dell’aggressione e hanno assistito impotenti all’accaduto. Nonostante il tempestivo intervento del personale del 118, Teresa è deceduta in ospedale a Legnano.
Con i testimoni presenti i Carabinieri hanno potuto immediatamente fermare il marito della donna in fuga utilizzando un taser per immobilizzarlo. Attualmente, l’uomo è detenuto in una caserma dell’Arma, in attesa di essere interrogato dal pubblico ministero Ciro Caramore, che coordina le indagini. Le tensioni tra la coppia, già in fase di separazione, fanno ipotizzare che l’aggressione sia avvenuta con premeditazione. Questo caso ha sollevato una profonda indignazione e preoccupazione in tutta la comunità di Samarate. Tuttavia, non solo la piccola provincia di Varese è scossa, perché ancora una volta emerge la triste realtà del femminicidio in Italia, un fenomeno, purtroppo, ancora troppo diffuso e che richiede un intervento tempestivo per sradicare questo culto dell’oggettivazione della donna da parte degli uomini che a volte diventano pericolosi.
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