Scoppia il caos in Vaticano: non doveva morire durante il Giubileo | Adesso la situazione è nera

Mondo sotto shock, Papa Francesco ci ha lasciati dopo la Chiesa si prepara a una grossa crisi, il periodo del Giubileo trasforma la situazione in un momento cupo.
Il momento non poteva essere peggiore: il Giubileo 2025, con l’assenza del Pontefice, si prepara a trasformarsi da evento di fede a crisi istituzionale.
Il Pontefice, ricoverato dal 14 febbraio per una grave infezione respiratoria, è deceduto oggi 21 aprile all’età di 88 anni, lasciando la Santa Sede in un momento di celebrazioni e pellegrinaggi.
La salute di Papa Francesco era da tempo motivo di preoccupazione. Già nel 2013, poco dopo la sua elezione, aveva firmato una lettera di dimissioni da utilizzare nel caso in cui gravi problemi di salute gli avessero impedito di svolgere le sue funzioni.
Negli ultimi giorni, le sue condizioni erano peggiorate, portando all’annullamento di diverse udienze e celebrazioni giubilari.
Crisi nera per il Giubileo
La Chiesa cattolica si trova ora ad affrontare una fase di transizione delicata. Ogni 25 anni, milioni di fedeli da tutto il mondo si radunano a Roma, durante il Giubileo, per vivere un’esperienza di rinnovamento spirituale, seguendo il messaggio di misericordia e riconciliazione proclamato dal Pontefice. L’assenza del Papa durante il Giubileo è di sicuro una svolta storica. È lui a proclamare l’Anno Santo, a dare il senso teologico all’evento e a compiere gesti simbolici di grande impatto, come l’apertura della Porta Santa.
La sua assenza priva il Giubileo della sua massima autorità. La mancanza del Papa non è solo un problema liturgico, ma anche politico e istituzionale, il che trascina la Curia in difficoltà nella gestione dell’evento senza una figura autorevole. L’evento perde così il suo slancio mediatico e il suo valore simbolico. In questo momento di lutto e transizione, la Chiesa è chiamata a trovare una nuova guida che possa affrontare le sfide attuali e future, mantenendo viva la missione evangelica e l’unità tra i fedeli.
Il Giubileo e morte del Papa
Il Giubileo è un evento di grande rilevanza nella tradizione della Chiesa Cattolica, caratterizzato da celebrazioni, pellegrinaggi e dalla concessione dell’indulgenza plenaria ai fedeli. Ma la sua celebrazione è ora influenzata da un evento che cambia le carte in tavola: la morte del Papa durante il suo svolgimento. In tal caso, la Chiesa seguirà quindi un protocollo ben definito a partire dal riconoscimento ufficiale del decesso con una procedura tradizionale, che prevede la chiamata per nome e la conferma del decesso, cui segue la comunicazione del decesso ai fedeli e ha inizio il periodo di lutto, chiamato Novendiali, della durata di nove giorni.
Entro un massimo di venti giorni dalla morte, poi, i cardinali si riuniranno per eleggere il nuovo Papa. Ma la morte del pontefice porta a inevitabili ripercussioni sulle celebrazioni in corso, con la sospensione temporanea degli eventi ufficiali. Durante il periodo di lutto e fino alla nomina del nuovo Papa, molte celebrazioni potrebbero essere sospese o ridimensionate, mentre il Papa eletto potrebbe decidere di proseguire con il calendario giubilare stabilito dal predecessore o introdurre variazioni significative. Sebbene il Conclave sia un evento riservato ai cardinali, l’afflusso di pellegrini potrebbe aumentare considerevolmente a Roma per seguire l’elezione del nuovo Papa.