Ultim’ora posto di blocco: “Mi dica chi è il suo idolo”, 12 anni di reclusione e 100mila euro di multa se sbagli | Lo chiedono a tutti ormai

Controlli a tappeto degli agenti che ti chiedono qual è il tuo idolo. Se sbagli risposta ti rinchiudono 12 anni più 100mila euro di multa.
In questi ultimi mesi, le regole del Codice della Strada sono state modificate per aumentare la sicurezza stradale e diminuire gli incidenti più o meno gravi.
Le forze dell’ordine sono sempre più intransigenti e le sanzioni sono un vero e proprio salasso per chiunque si azzardi a commettere qualsiasi tipo di illecito.
Non solo gli agenti sono diventati più severi e le multe più stratosferiche, ma anche i posti di blocco sono aumentati notevolmente.
Infatti adesso le città sono costellate da posti di blocco dove ti fermano per controllare che tutto sia in regola e la nuova richiesta degli agenti ha colto di sorpresa i diretti interessati.
Posto di blocco, domanda personale
Quando venivi fermato ad un posto di blocco, eri abituato a sentirti dire dall’agente di mostrargli patente e libretto. Adesso, invece, puoi sentirti chiedere un tuo gusto personale con frasi del tipo: “Mi dica chi è il suo idolo”. Questa domanda ha spiazzato i guidatori, ma dietro a questa apparente curiosità c’è un motivo più che giustificato.
Se gli agenti ti fermano e ti chiedono qual è la persona che stimi di più e prendi come esempio e tu dai la risposta sbagliata, non solo ti becchi una sanzione allucinante di 100.000€ ma finisci pure in carcere per dodici anni. Sembra assurdo che si venga giudicati in base ai proprio gusti, ma questa è una nuova modalità di indagine.
Idolo sbagliato, grossi guai
Ognuno ha il proprio idolo, il proprio attore hollywoodiano che sogna di sposare, il cantante preferito o altro ma c’è una categoria che bisogna stare attenti a idolatrare troppo. Stiamo parlando dei campioni di Formula 1, piloti eccelsi che guidano auto straordinarie a velocità allucinanti.
Se gli agenti ti dovessero chiedere chi è il tuo idolo e tu rispondi con un nome di un pilota di F1 potresti rischiare grosso. Questo perché, di solito, è pratica comune emulare i propri idoli ma se si tratta di un campione di corse automobilistiche è meglio evitare.
Infatti, le corse clandestine sono illegali e chi decide di organizzarle o prendervi parte viene recluso per un massimo di tre anni e sanzionato con una multa da 25.000 a 100.000€. Se la corsa clandestina ha causato anche la morte di uno o più partecipanti, le pene si inaspriscono e la reclusione arriva fino a dodici anni con un anno in più se la corsa aveva anche uno scopo di lucro (scommesse).