E’ lutto in tutto il mondo per la morte del papa | Bergoglio lascia un vuoto molto grande nel cuore delle persone

Papa Francesco, pontefice pionieristico, muore all’età di 88 anni. Il 266° capo della Chiesa cattolica è stato l’uomo del cambiamento.
Era stato dimesso dall’ospedale il 23 marzo e ha fatto la sua ultima apparizione pubblica la domenica di Pasqua. In questa occasione ha parlato brevemente alla folla radunata in Piazza San Pietro per la messa.
I cardinali si riuniranno martedì per decidere la data dei funerali del Papa, che dovranno aver luogo tra i quattro e i sei giorni successivi alla morte. Seguiranno nove giorni di lutto nazionale.
Amato da molti cattolici per la sua umiltà, Francesco ha semplificato i riti per i funerali papali lo scorso anno e in precedenza aveva dichiarato di aver già pianificato la sua sepoltura nella basilica di Santa Maria Maggiore all’Esquilino a Roma, dove si recava a pregare prima e dopo i viaggi all’estero.
Uomo deciso e controcorrente, perché i papi vengono solitamente sepolti con grande clamore nelle grotte sotto la Basilica di San Pietro in Vaticano.
Un mondo in lutto
Giorgia Meloni ha affermato: “Ho avuto il privilegio di godere della sua amicizia, dei suoi consigli e dei suoi insegnamenti. Che non sono mai venuti meno nemmeno nei momenti di prova e di sofferenza”.
Re Carlo ha affermato che ha incontrato il papa a Roma e ha il “cuore pesante” alla notizia della sua morte, aggiungendo che Francesco sarà ricordato per la sua compassione e il suo instancabile impegno.
Il conclave
Oltre al lutto intenso per i prossimi giorni e le prossime settimane. Sicuramente inizieranno le manovre in Vaticano per decidere chi succederà a Francesco e diventerà il nuovo capo della Chiesa cattolica. Cardinali provenienti da tutto il mondo si recheranno a Roma per un conclave, il segreto e complesso rituale elettorale che si tiene nella Cappella Sistina e che coinvolge circa 138 cardinali aventi diritto di voto. In base al diritto canonico, il conclave deve iniziare le sue deliberazioni entro 20 giorni dalla morte del papa.
Tra i possibili candidati ipotizzati prima della morte di Francesco c’erano Matteo Zuppi, cardinale italiano progressista, Pietro Parolin, segretario di Stato vaticano, e il cardinale Luis Antonio Tagle, filippino. La sua morte rischia di esacerbare le profonde divisioni all’interno della curia, con i conservatori che cercano di strappare il controllo della chiesa ai riformatori. E questo potrebbe ledere la bellissima eredità di questo uomo riformatore fedele e vicino al popolo.