“Sanzioni a chiunque lavori qui”, con il Fisco non scherzate più: sta mandando la comunicazione a tutti

Il Fisco ha gli occhi dappertutto, se lavorate qui vi beccate grosse sanzioni: la comunicazione potrebbe esservi già arrivata.
Una nuova stretta dall’Agenzia delle Entrate: sono arrivate comunicazioni mirate a lavoratori che operano in situazioni.
Chi lavora qui, adesso rischia grosso. Nelle ultime settimane, decine di migliaia di lavoratori hanno ricevuto (o riceveranno a breve) un messaggio.
Le sanzioni sono molto alte e in alcuni casi, si parla anche di sospensione dell’attività o recupero di imposte con interessi e more.
Per chi riceve l’avviso, c’è forse ancora margine per evitare il peggio, ma bisogna agire in fretta, il Fisco non fa più sconti a nessuno.
Se lavori qui rischi grosso
Chi lavora qui, adesso rischia grosso. Nelle ultime settimane, decine di migliaia di lavoratori hanno ricevuto (o riceveranno a breve) un messaggio ufficiale tramite l’area riservata del portale dell’Agenzia. Strumenti usati per spingere il contribuente ad adeguarsi spontaneamente prima che sia troppo tardi.
Chi ignora, infatti, la comunicazione, potrebbe trovarsi in breve tempo al centro di problemi molto grossi. Conviene rivolgersi subito a un consulente fiscale di fiducia per valutare la propria posizione e, se necessario, procedere per difendersi. Meglio agire tempestivamente che trovarsi poi a fronteggiare un procedimento molto più complesso e oneroso.
Scatta la nuova campagna del fisco
L’Agenzia delle Entrate ha avviato una nuova campagna di controlli incrociati focalizzata sulle dichiarazioni IVA del 2022, con l’obiettivo di intercettare eventuali anomalie o incongruenze tra i dati ufficialmente dichiarati e quelli trasmessi attraverso i diversi canali telematici. I controlli riguardano in particolare le fatture elettroniche, i corrispettivi telematici, i modelli IVA annuali. L’incrocio tra questi dati consente all’Agenzia di individuare scostamenti significativi che potrebbero indicare errori, omissioni o, nei casi più gravi, comportamenti elusivi o evasivi. In presenza di incongruenze, il Fisco sta inviando ai titolari di partita IVA le cosiddette lettere di compliance, uno strumento di comunicazione preventiva che permette ai contribuenti di regolarizzare spontaneamente la propria posizione prima dell’avvio di eventuali accertamenti formali.
Ogni comunicazione inviata include i dettagli della dichiarazione IVA 2022, i dati delle operazioni imponibili e di quelle soggette a reverse charge, l’elenco dei clienti e fornitori coinvolti nelle operazioni, i corrispettivi trasmessi, suddivisi per canale (registratori telematici, vendite e-commerce, ecc.), le anomalie riscontrate, con evidenza delle discrepanze più significative. Chi riceve la lettera può scegliere di fornire chiarimenti o documentazione integrativa o correggere eventuali errori: qualora si riconosca l’incongruenza, si può ricorrere al ravvedimento operoso, una procedura che consente di regolarizzare la propria posizione beneficiando di sanzioni ridotte.